Conto corrente e conti deposito: più risparmio, meno investimenti

L'analisi dell'Osservatorio di Confrontaconti.it sul conto corrente e sui conti deposito.
4 anni fa
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Il 2021 è iniziato bene per i risparmiatori della Veneto Banca e della Banca Popolare di Bari. L’ACF ha riconosciuto il risarcimento del danno a favore di 14 risparmiatori.

Gli ultimi dati dell’Osservatorio di Confrontaconti.it, il comparatore che mensilmente ci aggiorna sulla situazione finanziaria degli italiani, registrano un saldo medio dei conti correnti di 18.173 euro, somma abbastanza alta anche se leggermente in flessione nel corso degli ultimi mesi rispetto all’inizio dell’anno.

Dai dati elaborati emerge inoltre che gli italiani risparmiano sempre di più anche avvalendosi dei conti deposito e che è cresciuto il numero degli over che richiedono un conto corrente. Ecco l’analisi più dettagliata.

Le rilevazioni

Dalle rilevazioni dell’ultimo Osservatorio di Confrontaconti.it emerge, come detto, un saldo medio nei conti correnti di 18.173 euro con un calo rispetto a inizio anno. È invece in crescita la percentuale dei saldi attivi superiori ai 10 mila euro che è passata al 39,5% nella prima metà del 2020 dal 36,6% degli ultimi 6 mesi del 2019. È cresciuta di poco anche la percentuale di conti con un saldo tra i 5 ed i 10 mila euro: sono infatti passati dal 19,8% (dello scorso semestre) al 20,1%.

Per quanto concerne invece le richieste a livello geografico predomina il Nord Italia con il 69,7% delle richieste seguito dal Centro con il 16,1%. C’è invece un calo elevato nel Sud e nelle isole che dal 20,6% è sceso al 14,1%.

Conto corrente: si cercano soluzioni per risparmiare

Dai dati riportati emerge anche che la quota degli over 55 che richiedono un conto corrente è cresciuta dal 15,2% degli scorsi 6 mesi al 17,5%. La platea maggiore, però, resta quella di coloro che hanno un’età compresa dai 26 ai 40 anni al 44,2% (per quanto concerne le erogazioni). La ripartizione di richieste per operatività (ovvero il numero di operazioni che si vogliono effettuare durante l’anno), invece, resta stabile, quella media si compone infatti di un totale di 60 operazioni all’anno tra versamenti di denaro, pagamenti e prelievi.

C’è poi da sottolineare che le migliori occasioni risultano essere quelle online. Affidandosi ad un comparatore di conti, poi, si avrà la possibilità di selezionare quelli con le migliori offerte sul mercato dei principali Istituti Bancari trovando così più occasioni.

Conti deposito: il loro successo

Nel periodo di lockdown (ma anche dopo), gli italiani non hanno abbandonato l’idea di accumulare denaro per cui continuano a cercare degli strumenti di risparmio sicuri. Dall’Osservatorio ConfrontaConti.it emerge che sono stati i conti deposito a conquistare la fiducia dei risparmiatori diventando sempre più un prodotto amato da tutte le fasce di età.

Per quanto concerne tali conti, emerge che sono cresciuti quelli con somme depositate superiori ai 20 mila euro: sono infatti arrivati al 39,3% contro i 33,6% degli ultimi mesi del 2019. Sono salite anche le somme depositate oltre i 50 mila euro di 3 punti percentuali arrivando al 23,2%. Bene anche le richieste di conti deposito per somme tra i 5 mila ed i 10 mila euro che segnano il 12,3% contro il 9,8% dei 6 mesi scorsi. Circa la metà di coloro che chiedono un conto deposito (il 45,5%) lo fa per periodi tra i 7 ed i 12 mesi.

L’età media di coloro che detengono conti deposito è sopratutto over 55 (per il 44,1%) ma negli ultimi anni è cresciuta la platea dei titolati tra i 41 ed i 55 anni (per il 37,1%) e quella tra i 26 ed i 40 anni (per il 16,5%). È cresciuta anche quella dei giovanissimi tra i 18 ed i 25 anni: ora è del 2,3% mentre prima era l’1,4%. Per quanto riguarda la collocazione geografica: le richieste di conti deposito nel Nord Italia prevalgono con il 68,8% seguite da quelle del Centro con il 15,8% e da quelle del Sud-Isole con il 15,5%.

I conti deposito liberi e il buon tasso

Dall’analisi di ConfrontaConti emerge inoltre che c’è un’inversione di tendenza rispetto alla tipologia delle richieste di conti deposito. Nei primi 6 mesi del 2019 si è registrato un 84,1% di richieste di vincolati mentre ora prevalgono quelli liberi grazie ai quali le somme saranno sempre a disposizione.

Per quanto concerne i tassi, infine, con un conto deposito il rendimento netto si aggira intorno all’1%.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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