Spegnere i dispositivi in stand by per evitare la ricarica fantasma fa davvero risparmiare?

Ecco cos'è la ricarica fantasma e quando conviene scollegare i dispositivi in stand by.
4 anni fa
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Tutti si chiedono se davvero si può risparmiare spegnendo i dispositivi in stand by dato che si parla sempre più spesso di ricarica fantasma. Ecco le info più dettagliate riguardanti quest’ultima e l’elenco dei dispositivi elettronici che consumano energia anche quando spenti.

La ricarica fantasma: esiste davvero

Quasi tutti i dispositivi elettronici consumano una piccola quantità di energia quando sono in modalità standby. Questo succede perché devono poter mantenere le proprie impostazioni. Facciamo l’esempio del forno a microonde: esso anche da spento continua ad indicare l’orario e ciò significa che viene utilizzata energia.

Consumano piccoli quantitativi di energia, però, anche i caricabatterie per computer e telefono (ovviamente collegati), le stampanti, le macchinette per il caffè, i lettori Dvd e stereo nonché le prese elettriche multiple.

L’agenzia per la protezione dell’ambiente ovvero l’Epa comunica che scollegare le prese farebbe risparmiare circa il 5-10% in bolletta e quindi all’incirca 100 euro all’anno ( 8 euro al mese). Secondo un test effettuato dal sito “How-To Geek”, invece, il risparmio sarebbe ancora inferiore.

Quando conviene scollegare?

Qualora si abbiano molti dispositivi, il suggerimento è quello di scollegare quotidianamente quelli in stand by. La maggior parte delle abitazioni, però, ne ha tanti per cui scollegarli tutti diventa difficile e fa perdere davvero tanto tempo. Ebbene, si potranno scollegare quelli che si usano raramente come ad esempio la stampante o il forno al microonde. E ancora, utilizzando una ciabatta, sarà più semplice interrompere l’alimentazione a più dispositivi collegandoli tutti su di essa. Quando se si vorrà scollegarli, infatti, basterà spegnere l’interruttore della ciabatta.

Un altro suggerimento, poi, sarà quello di acquistare una ciabatta a risparmio energetico in quanto impedirà al dispositivo di assorbire energia. Ovviamente il costo sarà superiore rispetto a ciabatte normali ma il risparmio si vedrà poi in bolletta.

E infine, il suggerimento sarà quello (se necessario) di aggiornare i dispositivi prendendo in considerazione la versione extra efficiente Energy Star. Per chi non lo sapesse, quest’ultimo è un programma governativo statunitense per promuovere la conservazione dell’energia migliorando l’efficienza dei prodotti a consumo.

Leggete anche: Bollette luce e gas, verso rinvio uscita mercato tutelato: mancano garanzie, le richieste delle associazioni

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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