Dal mese di marzo, quando è iniziato il lockdown, i supermercati hanno vissuto una vera e propria rivoluzione che tutt’oggi ha cambiato il modo di approcciarsi alla grande distribuzione. Durante il lockdown, gli italiani si sono dovuti abituare alle lunghe file per entrare al supermercato, indossare mascherine, fare attenzione a non toccare superfici e prodotti senza guanti, regole che hanno dato una spinta alle vendite online ma anche l’impennata di richieste di prodotti vari spesso introvabili.
Più risparmio e boom del commercio online
Anche dopo le riaperture, fare la spesa e andare al supermercato non è più come prima, molto è cambiato a partire dalla spesa online, il boom dell’e-commerce e la voglia di risparmiare con la crescita di discount e superstore.
Più prodotti a basso costo
Le chiusure dei negozi, la tendenza ad accumulare per paura e fare scorte di certi prodotti ha certamente contribuito ad un boom della grande distribuzione ma ha anche accelerato la crescita sostanziosa dello shopping online. Gli italiani però hanno anche iniziato ad acquistare prodotti a basso costo come lieviti, farine, alimenti in scatola, pizze confezionate, carni in scatola, piselli conservati etc con una certa attitudine al risparmio, segno che nonostante tutto il potere di acquisto e la voglia di spendere è venuta meno.
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