Investi sul settore Tech estraendo al max il 56,95% potenziale con il phoenix memory a stampo Credit Suisse

Con l'elevata incertezza dettata dall'incognita della pandemia indotta dal CoVid19, le società del settore Tech possono essere considerate già il futuro? L'elevata volatilità che sperimentano i mercati abbisogna di protezione sull'investimento fatto e con i certificati questo è possibile. E' stato quindi selezionato un certificato che possiede caratteristiche interessati anche dati gli attuali prezzi a cui è acquistabile. Analizziamolo.
4 anni fa
7 minuti di lettura
Certificate per investire su un trittico tecnologico con un rendimento annualizzato del 12,10%

In un clima di mercato con elevata incertezza dettata dall’incognita Covid, e che conseguentemente mostra un andamento con volatilità molto elevata, i certificati rappresentano un’ottima alternativa d’investimento per risparmiatori, investitori o trader avanzati.

Abbiamo identificato nel certificato Phoenix Memory di Credit Suisse, con ISIN XS1973480384, una valida possibilità di investimento. Il certificato scelto ha come sottostanti Apple, Facebook,Amazon, Alphabet e Microsoft tutte società ben conosciute:

  1. Apple è Apple Inc. è una società tecnologica multinazionale americana con sede a Cupertino, in California, che progetta, sviluppa e vende elettronica di consumo, software per computer e servizi online.
    Fra i suoi più famosi prodotti hardware annovera Smartphone iPhone, computer tablet iPad, personal computer Mac, lettore multimediale portatile iPod, smartwatch Apple Watch, lettore multimediale digitale Apple TV, auricolari wireless AirPods e l’altoparlante intelligente HomePod. Fra i software di Apple figurano i sistemi operativi macOS, iOS, iPadOS, watchOS e tvOS, il lettore multimediale iTunes, il browser web Safari, l’identificatore musicale Shazam e le suite di creatività e produttività iLife e iWork, nonché applicazioni professionali come Final Cut Pro , Logic Pro e Xcode. I suoi servizi online includono iTunes Store, iOS App Store, Mac App Store, Apple Music, Apple TV +, iMessage e iCloud. Altri servizi includono Apple Store, Genius Bar, AppleCare, Apple Pay, Apple Pay Cash e Apple Card.
  2. Amazon è un’azienda di commercio elettronico statunitense (quotata sul NASDAQ 100 dal 1997) con sede a Seattle nello stato di Washington.
    Si tratta di una delle più grandi Internet company al mondo. Dopo che la bolla dotcom scoppiò, Amazon affrontò un certo scetticismo nei confronti del suo modello di business, ma nel 2003 raggiunse per la prima volta un utile d’esercizio. Amazon possiede anche oggi Alexa Internet, A9.com, Internet Movie Database (IMDb), Twitch.tv e ComiXology. Con Prime Video si tratta anche della diretta concerrente di Apple TV+, HBO Max, Hulu, Peacock, Disney+ e Starz Play.
  3. Alphabet è un’azienda statunitense fondata nel 2015 come holding a cui fanno capo Google LLC e altre società controllate. Finanziariamente è organizzata come conglomerato, è cioè divisa in settori che si occupano di affari diversi: tecnologia, biotecnologie (Calico), investimenti finanziari (Google Ventures, Google Capital) e ricerca (Google X Lab e Nest Labs). La sua creazione ha risposto a due necessità specifiche: in primis rendere più trasparenti le finalità e l’operato di Google, ed in secondo luogo dare maggiore autonomia alle altre controllate del gruppo.
  4. Microsoft è una società americana di informatica fra le importanti al mondo nel settore, nonché una delle più grandi produttrici di software al mondo per fatturato. Attualmente sviluppa, produce, supporta e vende, o concede in licenza, computer software, elettronica di consumo, personal computer e servizi. I suoi prodotti software più noti sono la linea di sistemi operativi Microsoft Windows, la suite di produttività personale Microsoft Office e i browser Internet Explorer e Edge; in ambito hardware invece i suoi prodotti più conosciuti sono la famiglia di console Xbox ed i prodotti Microsoft Surface.

A chi sono rivolti

Questo tipo di certificato è adatto alla platea di investitori che potrebbero voler incassare premi trimestrali condizionati all’andamento del sottostante, avendo al contempo “un cuscino di protezione” sul valore nominale del certificato (es 100 o 1000 euro, dollari ecc) qualora il valore dei sottostanti scenda moderatamente, alla data di valutazione finale, entro i limiti della barriera (per maggiori informazioni vedi: La barriera nei certificati: cos’è? Quali tipi ne esistono?).

Questi prodotti sono quindi rivolti sia ad azionisti che vogliono una protezione sull’investimento fatto (la barriera fornisce un margine di protezione sia sulle cedole che sul capitale) ma ottenendo al contempo dei premi rappresentati dalle cedole periodiche che ad obbligazionisti che, dati i bassi tassi d’interesse, vogliono ottenere premi più importanti rispetto alle obbligazioni tradizionali.

Certificato Phoenix Memory di Credit Suisse: Obiettivo e funzionamento

Il certificato Phoenix Memory di Credit Suisse, con ISIN XS1973480384 (qui il link https://derivative.credit-suisse.com/it/it/it/detail/5y-memory-phoenix-worst-of-5-us-tech-shares-sep-2025/XS1973480384/52687345), è stato emesso il 02.09.2020, ha data di valutazione finale posta al 27.08.2025 (scadenza/liquidazione il 03.09.2025) , è negoziato su Euro TLX ed ha un ha valore nominale di 100 euro. Il Livello Iniziale (Strike) è stato 125,01 USD per Apple, 3400 USD per Amazon, 293,22 USD per Facebook, 1628,52 USD per Alphabet e 226,58 USD per Microsoft.

Punti salienti del certificato XS1973480384

  • Protezione: barriera sul capitale al 65% dei livelli iniziali
  • Cedole periodiche: incassare premi trimestrali, rappresentati dalle cedole periodiche dell’1,8% (max 7,2% per anno) osservabili il 27.11.2020, 01.03.2021, 27.05.2021, 27.09.2021, 29.11.2021, 28.02.2022, 27.05.2022, 29.08.2022, 28.11.2022, 27.02.2023, 29.05.2023, 28.08.2023, 27.11.2023, 27.02.2024, 27.05.2024, 27.08.2024, 27.11.2024, 27.02.2025, 27.05.2025 e 27.08.2025. 
  • Trigger cedole al 70% dei livelli iniziali
  • Effetto memoria: permette di ottenere le cedole non pagate precedentemente alla successiva data di valutazione se si presenta la condizione di pagamento delle cedole
  • Trigger autocall trimestrale al 100% dei livelli iniziali, osservabile dal 4° trimestre (dal 27/08/2021) e coerente alle date di valutazione delle cedole
  • prezzo lettera -chiusura del 17/09/2020- a 86,65 euro rilevato sulla piattaforma CedLab di Certificati&Derivati
  • efficienza della fiscalità nel recupero delle minusvalenze: per maggiori informazioni si veda anche Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Meccanismo cedolare

Il prodotto paga cedole in caso di rialzo, lateralità o moderato ribasso rispetto al livello iniziale.

Il certificato paga cedole trimestrali di 1,8 euro se tutti i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole posto al 70% del relativo livello iniziale; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento.

Meccanismo di rimborso anticipato

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato grazie all’autocall trigger trimestrale pari al 100% del rispettivo livello iniziale. Se tutti i sottostanti sono pari o superiori all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza se successive alla prima grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:

  • alla data di valutazione finale, se tutti i sottostanti non scendono sotto il trigger del 70%, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza.
  • se tutti i sottostanti non scendono sotto la barriera del 65% il certificato paga il nominale di 100 euro.
  • in caso contrario, ovvero se uno o più sottostanti scendono sotto la barriera, il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la perfomance negativa (data dal livello finale in rapporto al livello iniziale) del suddetto sottostante (se val. nom. 100 euro e barriera 65% il certificato rimborsa un valore inferiore a 65 euro).

Effetto memoria

Un Phoenix Memory permette di recuperare premi persi in date di valutazione antecedenti: grazie all’effetto memoria, se in una qualsiasi data di valutazione non dovesse verificarsi la condizione pagamento del premio, esso non sarebbe perso, bensì conservato in memoria e di conseguenza pagato alla successiva data in cui si verifichi la condizione di pagamento. L’effetto è valido anche per più date consecutive, è attivo anche alla scadenza e resta valido per l’intera vita del prodotto, a prescindere dal fatto che sia già scattato una o più volte durante le precedenti date di osservazione.

Sottostanti del certificato

Il sottostante è rappresentato da:

  • Facebook: livello iniziale (293,22 USD), Barriera (190,593 USD), Trigger Cedola (205,254 USD), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 17/09/2020 a 254,82 USD, pari all’86,9% del livello iniziale)
  • Apple: livello iniziale (125,01 USD), Barriera (81,2565 USD), Trigger Cedola (87,507 USD), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 17/09/2020 a 110,34 USD, pari all’88,26% del livello iniziale)
  • Amazon: livello iniziale (3400 USD), Barriera (2210 USD), Trigger Cedola (2380 USD), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 17/09/2020 a 3008,73 USD, pari all’88,49% del livello iniziale)
  • Microsoft: livello iniziale (226,58 USD), Barriera (147,277 USD), Trigger Cedola (158,606 USD), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 17/09/2020 a 202,91 USD, pari all’89,55% del livello iniziale)
  • Alphabet Cl A: livello iniziale (1628,52 USD), Barriera (1058,538 USD), Trigger Cedola (1139,964 USD), ultimo prezzo registrato (prezzo di chiusura al 17/09/2020 a 1487,04 USD, pari al 91,31% del livello iniziale)

Analisi Grafica

In blu i livelli iniziali; in rosso le barriere; in arancione il trigger delle cedole; in azzurro (sottile) il livello iniziale l’ultimo prezzo registrato

Analisi dinamico-oggettiva

Facebook per ora è il Worst Of (WO). Alle quotazioni attuali dei titoli sottostanti ed in particolare del Worst Of, con un prezzo lettera (= di acquisto per l’investitore) del certificato a 86,65 euro, questo è il profilo di payoff (=la struttura di pagamento del certificato a scadenza, data da Val Rimb Cert, al variare del prezzo del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost. Si indica inoltre il/la profitto/perdita %: rosso per diminuzioni/perdite, verde per aumenti/guadagni) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Il certificato, a scadenza, paga il nominale più l’ultima cedola (e quelle non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria) se il sottostante WO non scende oltre il -19,45% dall’attuale quotazione, guadagnando il +17,48% rispetto l’acquisto al suddetto prezzo lettera; inserendo tutti i premi in memoria si otterrebbero 136 euro (il nominale più 20 cedole da 1,8 euro), estraendo al massimo il +56,95% rispetto gli 86,65 euro in acquisto. Il prodotto paga il nominale se il sottostante WO non scende oltre il -25,2% dall’attuale quotazione, registrando il +15,41% rispetto il detto prezzo. Se il sottostante WO scendesse con più forza il certificato quota sulla lineare componente lineare (I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!) perdendo un importo praticamente uguale, in % (Zommare sulla tabella), rispetto l’investimento diretto sul WO (ed a parità di condizioni sugli altri sottostanti).

Links del prodotto

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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