Contributo forfettario per il lavoratore irregolare: ecco i codici tributo

Sono disponibili dal 25 settembre 2020 anche i codici tributo da utilizzare per il versamento del contributo forfettario previsto dal decreto rilancio per l’emersione del lavoro straniero irregolare in Italia
4 anni fa
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Sono arrivati, con la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 58/E del 25 settembre 2020, anche i codici tributo che il datore di lavoro deve utilizzare per il versamento, con Modello F24 ELIDE (Elementi indentificativi), dei contributi forfettari previsti dal decreto Rilancio per la regolarizzazione dei lavoratori irregolare, nel campo dell’agricoltura, dell’assistenza alla persona e nel lavoro domestico.

La regolarizzazione dei lavoratori irregolari prevista nel decreto Rilancio

Occorre ricordare che con l’art. 103, comma 1, del decreto Rilancio (decreto-legge n. 34 del 2020), il legislatore ha previsto la possibilità, per i datori di lavoro, dietro presentazione di apposita istanza, di concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti in Italia o per regolarizzare (e, quindi far emergere) un rapporto di lavoro irregolare.

Oltre alla presentazione dell’istanza, il datore di lavoro deve versare un contributo nella misura forfettaria di:

  • 300,00 euro per i settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
  • 156,00 euro per i settori dell’assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza. Stesso importo anche per il settore del lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.

La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate ricorda altresì che le risorse provenienti dal pagamento dei predetti contributi finiranno per un terzo all’entrata del bilancio dello Stato, a titolo fiscale; per un terzo all’INPS, a titolo contributivo; per un terzo all’INPS, per il successivo accreditamento al lavoratore, a titolo retributivo.

Come compilare il modello F24 ELIDE per regolarizzare il lavoratore

Al fine di consentire il versamento del contributo, sono stati istituiti i rispettivi codici tributo. Nel dettaglio si tratta dei seguenti:

  • CFZP” – Contributo forfettario 300 euro – emersione lavoro irregolare – settori agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse – DM 7 luglio 2020”
  • CFAS” – “Contributo forfettario 156 euro – emersione lavoro irregolare – settori assistenza alla persona – DM 7 luglio 2020”
  • CFLD” – “Contributo forfettario 156 euro – emersione lavoro irregolare – settore lavoro domestico e sostegno al bisogno familiare – DM 7 luglio 2020”.

Il codice di riferimento andrà indicato nell’apposito campo della sezione “Erario ed altro” del modello di pagamento F24 ELIDE ed in corrispondenza della colonna “Importi a debito versati”.

Occorrerà altresì compilare, sempre nella citata sezione, il campo “tipo” (dove riportare la lettera “R”); il campo “elementi identificativi” (indicare il codice fiscale del lavoratore); il campo “anno di riferimento”, (da valorizzare con “2020”).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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