730 congiunto: come si sanano gli errori?

A determinate condizioni, entro il 25 ottobre si può presentare un 730 integrativo.
4 anni fa
2 minuti di lettura
730 senza sostituto, chi può presentarlo (regole di versamento e rimborso)

Ho presentato un 730 congiunto in data 20 settembre, riportando per errore il totale degli interessi sul mutuo 1° casa nel mio prospetto dichiarativo omettendo di inserire la quota spettante a mia moglie.

 

Possono rimediare presentando un unico 730 integrativo?

Il 730 congiunto: i requisiti principali

I coniugi possono presentare la dichiarazione congiunta se:

 

 

Non è possibile ricorrere al 730 congiunto se la dichiarazione è presentata per conto di persone incapaci, compresi i minori.

La preclusione opera anche nel caso di decesso del coniuge. Se avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

 

Il 730/2020 poteva essere presentato entro il 30 settembre.

 

Nella dichiarazione congiunta, chi presenta la dichiarazione è indicato come dichiarante; l’altro è definito coniuge.

 

Come si sanano gli errori di un 730 congiunto?

La correzione di un 730 congiunto: la presentazione di un 730 integrativo

Il 730 integrativo, da presentare entro il prossimo 25 ottobre, può essere inviato solo per apportare modifiche che comportano un situazione a vantaggio del contribuente. Ad esempio, un maggior credito o un minor debito d’imposta.

 

Ad ogni modo, le istruzioni al modello 730, specificano che:

 

  • l’integrativo deve essere comunque presentato a un Caf o a un professionista abilitato anche in caso di assistenza precedentemente prestata dal sostituto,
  • esibendo la documentazione necessaria  per il controllo della conformità dell’integrazione che viene effettuata.

Se l’assistenza sul mod. 730 originario era stata prestata dal sostituto d’imposta occorre esibire al Caf o al professionista abilitato tutta la documentazione.

 

Inoltre, la presentazione del 730 integrativo può essere dovuta anche alla correzione/integrazione dei dati  dati del sostituto d’imposta tenuto ad effettuare i conguagli. Anche in caso di errori nel conguaglio in busta paga.

Il ricorso al modello Redditi 2020

Se le correzioni da apportare al 730 originario determinano un minor credito o un maggiore debito d’imposta, il modello Redditi rappresenta l’univa via percorribile.

 

In tale situazione,  potrebbe sorgere la necessità di correggere un 730 infedele.

 

Un 730 infedele può essere sanato solo con un modello Redditi.

 

A tal proposito il modello Reddito può esser presentato:

 

  • entro il 30 novembre 2020 (correttiva nei termini);
  • entro il termine previsto per la presentazione del modello UNICO relativo all’anno successivo (dichiarazione integrativa), ancora
  • fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (dichiarazione integrativa – art.2 comma 8 del D.P.R. 322 del 1998).

 

Se dall’integrazione emerge un importo a debito, il contribuente paga il tributo dovuto, degli interessi e la sanzione  ravvedibile.

La correttiva nei termini

Se presento il modello Reddito a correzione del 730 entro il prossimo 30 novembre:

 

  • nessuna sanzione è dovuta per l’infedeltà dichiarativa e
  • sono dovuti solo la sanzione del 30% e gli interessi per l’eventuale omesso versamento della maggiore imposta.

 

La sanzione è ravvedibile, la data a cui rapportare le percentuali di riduzione di cui all’art.13 del D.Lgs 472/1997 e gli interessi è quella del 30 giugno 2020. Data che coincide con il c.d tax day.

La risposta al quesito

Nel caso specifico del quesito, lei ha riportato a suo favore il totale degli interessi anziché imputarne una parte a sua moglie.

 

Considerato che per uno dei due coniugi ( la moglie), la correzione dell’errore determinerebbe una situazione a lei più favorevole:

 

  • solo questo coniuge può ricorrere al 730 integrativo riportando la propria quota di interessi detraibili,
  • l’altro coniuge, deve presentare un modello Redditi.

 

Il modello Redditi va presentato entro i termini sopra riportati.

 

In sostanza non è possibile presentare due 730 integrativi.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

pensioni
Articolo precedente

Inps: dopo 13 anni primo concorso per informatici, altri in programma

L'FMI si scopre pro-lockdown
Articolo seguente

Come il Fondo Monetario prepara i governi a imporre nuovi lockdown