Lavori usuranti: novità in arrivo per l’anno 2021

Pensioni 2021: per chi svolge lavori usuranti e gravosi ci potrebbe essere l’uscita da lavoro a 62 anni o 63 anni.
4 anni fa
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La legge di Bilancio 2021 dovrebbe prevedere interessanti novità sulle pensioni.

Visto che l’anno 2021 sarà l’anno dell’addio definitivo di Quota 100, è possibile che rimangano in piedi alcuni meccanismi di pensionamento anticipato: Opzione Donna, Quota 41 e Ape.

I soggetti addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti hanno diritto a accedere all’assegno previdenziale a condizioni agevolate.

Lavori usuranti: quali sono?

L’art. 1 del D.Lgs. n. 67/2011 prevede la possibilità per i lavoratori addetti a lavorazioni particolarmente faticose di poter esercitare il diritto per accedere al trattamento pensionistico anticipato, con il cd.

“meccanismo delle quote”.

I lavori usuranti sono tutte quelle attività lavorative fonte di stress e di infortuni, tra cui:

  • lavori ad alte temperature;
  • lavori in galleria, cava o miniera;
  • lavori svolti dai palombari;
  • lavori in cassoni ad aria compressa;
  • lavori di asportazione dell’amianto;
  • lavori eseguiti prevalentemente e continuativamente in spazi ristretti;
  • lavorazione del vetro cavo;
  • lavori a catena.

Anche se non c’è ancora alcuna conferma alcune voci sulla riforma delle pensioni 2021 anticipano che per chi svolge lavori particolarmente usuranti e gravosi ci potrebbe essere l’uscita da lavoro a 62 anni (o 63).

Per tutti gli altri lavoratori l’uscita da lavoro potrebbe essere a 64 anni e 37-38 anni di contributi.

Lavori usuranti: le condizioni per avere diritto al prepensionamento

Il diritto al prepensionamento è esercitabile dai lavoratori che abbiano svolto una o più delle attività lavorative faticose o usuranti per un periodo di tempo pari:

  • ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva,
  • ad almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa.

Sistema Quote per i lavoratori usuranti a partire dall’anno 2021

Grazie al cd. “sistema delle quote” i lavoratori usuranti potranno andare in pensione alle seguenti condizioni:

  • età anagrafica: 61 anni e 7 mesi,
  • anzianità contributiva: 35 anni.

Lavoratori usuranti: come inviare la domanda?

I lavoratori usuranti possono inviare la domanda utilizzando il modello “AP45” scaricabile dal sito dell’INPS.

La domanda deve essere corredata da elementi di prova da cui emerga la sussistenza dei requisiti necessari per l’anticipo del pensionamento.

Pensioni, le opzioni attuali

Visto che per l’anno 2021 ci saranno cambiamenti sul fronte delle pensioni, per il corrente anno 2020 rimane in vigore Quota 100, la forma di pensione anticipata che permette di andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi.

Quota 41 non prevede alcun requisito di età, ma stabilisce che possano andare in pensione i lavoratori uomini che abbiano 42 anni e 10 mesi di contributi. Le donne possono andare in pensione con 41 anni e 10 mesi di contributi.

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