Nel Dpcm che sarà in vigore dal 6 novembre, si trovano anche le nuove regole per viaggi e spostamenti da e per l’estero. La Farnesina continua a sconsigliare i viaggi all’estero in questo periodo, in ogni caso sono previste delle limitazioni verso alcuni paesi, dove è obbligatorio fare il tampone.
Spostamenti in Italia
Per quanto riguarda gli spostamenti in Italia, ricordiamo che nelle zone rosse o arancioni, è vietato spostarsi dal proprio Comune e Regione, tranne che per rientrare nel proprio domicilio o per motivi di salute, necessità, urgenza, studio o lavoro.
Viaggi all’estero
Per quanto riguarda i viaggi all’estero, sono ancora bloccati gli ingressi in Italia per chi nei 14 giorni precedenti ha transitato in:
- Kosovo
- Kuwait
- Macedonia del Nord
- Moldova
- Montenegro
- Armenia
- Bahrein
- Brasile
- Cile
- Colombia
- Bangladesh
- Bosnia Erzegovina
- Oman
- Panama
- Perù
- Repubblica Dominicana
Gli ingressi e spostamenti in questi paesi sono consentiti solo in presenza di motivazioni specifiche, come lavoro, salute, studio, urgenza, abitazione e residenza.
Per chi arriva in Italia da questi paesi è invece obbligatorio il tampone:
Belgio, Francia e alcuni territori come Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte, Olanda, Spagna, Repubblica Ceca, Regno Unito. E’ necessario compilare l’autocertificazione che dichiari di essersi sottoposti a tampone nelle 72 ore precedenti.
Possono entrare in Italia anche per turismo i cittadini in arrivo da San Marino, Città del Vaticano, Paesi Ue e Schenghen non citati sopra tra cui anche Groenlandia, le isole Svalbard e Jan Mayen, Gibilterra, Cipro, Azzorre, Madeira, Isola di Man, Far Oer.
Invece per chi si è recato nei 14 giorni precedenti in uno dei seguenti paesi vige la quarantena obbligatoria:
- Georgia
- Giappone
- Nuova Zelanda
- Ruanda
- Repubblica di Corea
- Tailandia
- Romania
- Australia
- Canada
- Tunisia
- Uruguay
Vedi anche: Viaggi in Europa e coronavirus: Farnesina sconsiglia di spostarsi all’estero