Tra i lavori più ricorrenti in casa c’è la tinteggiatura delle pareti interne. Può servire a rinnovare ma anche a rinfrescare da muffa e umidità. A livello fiscale sono previsti bonus e detrazioni per questo tipo di intervento? Ce lo chiede la signora Marisa:
Buonasera Sig. Alessandra, vorrei cortesemente sottoporle un quesito: la tinteggiatura interna per umidità e muffa puo’ essere detratta nella denuncia dei redditi.
In attesa di una sua gradita risposta, distintamente la saluto.
Della questione ci eravamo occupati rispondendo ad un lettore che voleva sapere se la tinteggiatura delle pareti desse diritto al bonus 110.
Quali bonus
In linea di massima la tinteggiatura interna delle pareti di casa rappresenta un intervento di manutenzione ordinaria il che significa che, per essere recuperato in detrazione, deve essere abbinato ad un lavoro di ristrutturazione. In quest’ottica, ad esempio, si potrà recuperare il costo della tinteggiatura se si è resa necessaria a seguito della rottura dei muri per far passare i cavi dell’impianto elettrico. Allo stesso modo, se è stato eseguito un intervento di riqualificazione energetica, si potrà abbinare la tinteggiatura necessaria a ripristinare lo stato de quo. Per le pareti esterne questo può accadere, ad esempio, se si applica il cappotto termico. A questo punto sorge il dubbio se la tinteggiatura delle pareti possa essere considerata un intervento trainato nel bonus 110. In realtà questi devono comunque avere una funzione di riqualificazione che, in questo caso, sembra mancare. A meno che non si consideri l’efficacia della vernice traspirante anti muffa di aumentare la classe energetica dell’abitazione. Su questo rimandiamo ad un parere tecnico di esperti del settore.
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