Shopping di Natale: strade a numero chiuso e controlli per evitare assembramenti

Controlli serrati in vista e ipotesi di strade con accesso a numero chiuso per evitare assembramenti.
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4 anni fa
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Lo shopping di Natale fa rischiare subito la terza ondata

Tra le nuove regole che potrebbero essere attive dalla prossima settimana, dopo l’uscita del nuovo Dpcm, anche un piano di controlli massiccio per il controllo le strade ed evitare quindi assembramenti durante lo shopping di Natale

Shopping con strade a numero chiuso e controlli con contapersone

Il Viminale sta pensando di inviare una circolare ai prefetti per un maggior controllo di strade e vie dello shopping. Lo scopo è quello di evitare assembramenti e usare il pugno duro anche con le sanzioni.

Saranno le forze dell’ordine a dover individuare le zone e prevedere l’accesso a numero chiuso o un sistema di transenne con contapersone. 

Dal weekend prima di Natale, inoltre, sarà studiato un piano di controlli nei punti nevralgici di ingresso e uscita dalle città, che sarà valido fino al 6 gennaio, quando sarà avviato il divieto di spostamento tra Regioni. A rischio c’è anche il cenone della Vigilia di Natale visto che il coprifuoco resta confermato alle 22 per evitare tavolate e spostamenti. Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico ha dichiarato durante un’intervista a Il Messaggero: “Mi chiedo: perché se in via del Corso a Roma o nelle strade dello shopping di altre città ci sono troppe persone, non si interviene e non si impone il numero chiuso? Mi pare difficile spiegare che è necessario limitare gli spostamenti tra Regioni se si accetta che, per gli acquisti di Natale, ci siano assembramenti per strada o nei centri commerciali. O si trovano dei meccanismi regolatori, oppure al Cts possiamo dire ciò che vogliamo, ma possiamo fare poco”. 

L’ultimo tentativo delle Regioni alpine per salvare il Natale sulla neve

Nel frattempo, le regioni alpine (Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia) hanno proposto la concessione dello skipass a chi ha le seconde case o chi pernotta in hotel.

Al momento, però, il Governo non sembra intenzionato a cedere su questo punto. 

Vedi anche: Dpcm Natale: regole e divieti per negozi, coprifuoco, cenoni e pranzi delle feste

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