Ok al superbonus 110% se la casa non risulta ancora al Catasto

Il superbonus 110% spetta anche laddove l’edificio oggetto dei lavori non esiste ancora in Catasto ma è in fase di accatastamento?
4 anni fa
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Foto © Licenze Creative Commons

Il superbonus 110% di cui al decreto Rilancio spetta per lavori (c.d. trainanti e tranati) eseguiti su edifici residenziali esistenti. In dettaglio, come si evince dalla Circolare n. 24/E del 2020, gli interventi devono essere realizzati:

  • su parti comuni di edifici residenziali in “condominio” (sia trainanti, sia trainati)
  • su edifici residenziali unifamiliari e relative pertinenze (sia trainanti, sia trainati)
  • su unità immobiliari residenziali funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno site all’interno di edifici plurifamiliari e relative pertinenze (sia trainanti, sia trainati)
  • su singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze all’interno di edifici in condominio (solo trainati).

Non sono ammessi gli immobili di categoria catastale A/1 (Abitazioni di tipo signorile) ed A/8 (abitazioni in ville).

La prova dell’esistenza della casa ai fini del superbonus 110%

Condizione essenziale, dunque, ai fini del beneficio è che l’immobile oggetto degli interventi sia:

  • di tipo residenziale
  • ed esistente alla data di inizio lavori.

Anche se la stessa Circolare n. 24/E del 2020 non lo specifica, possiamo prendere a riferimento quanto chiarito per il bonus ristrutturazione nella Circolare n. 19/E del 2020, in cui è stato detto che

“La prova dell’esistenza dell’edificio è fornita dall’iscrizione dello stesso in catasto, oppure dalla richiesta di accatastamento”.

Pertanto, ai fini del superbonus 110%, un edificio può considerarsi “esistente” anche laddove questi non ancora è censito in catasto purché sia stata presentata la sola domanda di accatastamento.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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