Dpcm Natale, feste blindate: regole per coprifuoco, negozi, ristoranti e spostamenti

Sarà in vigore dal 4 dicembre il nuovo Dpcm, negozi e ristoranti aperti ma solo a pranzo.
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4 anni fa
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Lo shopping di Natale fa rischiare subito la terza ondata

Domani entra in vigore il nuovo Dpcm di Natale che dovrà regolare le feste e sarà valido almeno fino al 15 gennaio. Tra i punti confermati, il divieto di spostamento tra Regioni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio e il divieto di uscire dal proprio Comune il 25,26 e 1 gennaio. 

Coprifuoco

Per quanto riguarda il coprifuoco è stato confermato dalle ore 22 alle 6 anche durante i giorni di festa. Dopo le 22 sarà possibile uscire da casa solo per motivi di lavoro, salute e urgenza.

Rimangono sempre attivi i divieti di assembramenti in tutti i luoghi pubblici e privati. Per il giorno di Capodanno, il coprifuoco sarà fissato fino dalle 22 alle 7 come si legge nella bozza: “Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.

Spostamenti tra Regioni Gialle

Come anticipato, sarà vietato spostarsi dalla Regione dal 21 dicembre al 6 gennaio, questo per evitare che milioni di italiani si mettano in viaggio durante le feste. Non è ancora chiaro, invece, se sarà possibile raggiungere un genitore anziano e solo con autocertificazione. Gli spostamenti tra Regioni Gialle saranno consentiti fino al 20 dicembre, quindi sarà possibile anche trasferirsi in una seconda casa. 

Tra le certezze anche la Messa di Natale anticipata alle ore 20 per permettere ai fedeli di fare ritorno nella propria abitazione entro le 22. Saranno chiuse anche le piste da sci e quindi vietato andare in vacanza sulla neve fino a dopo le feste. 

Negozi e ristoranti

I ristoranti potranno tenere aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania, per poi chiudere alle 18 e permettere l’asporto fino alle 22 come si legge nella bozza: “Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”.

I negozi potranno tenere aperti fino alle 21 per permettere agli italiani di fare shopping natalizio e nello stesso tempo evitare gli assembramenti. Niente apertura per i centri commerciali che restano chiusi di sabato e domenica come si legge nella bozza: “Fino al 6 gennaio 2021 l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole”

Per quanto riguarda la scuola, invece, si ipotizza un riavvio dal 7 gennaio.

Vedi anche: Dpcm 3 dicembre: confermato divieto spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio

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