Il decreto Ristori-quater ha apportato diverse novità all’attività di riscossione e in particolare alla rateazione delle cartelle esattoriali. Il decreto è intervenuto con alcune novità di carattere permanente. Altre invece temporanee e legate all’attuale emergenza da covid-19.
A tal proposito, il Ristori-quater, ha prorogato al 31 dicembre 2021 la previsione secondo la quale i piani di rateazione delle cartelle decadono dopo 10 rate non pagate anziché 5.
Tale misura di favore si applica per tutti le richieste di rateizzazione presentate fino al 31 dicembre 2021.
La rateazione delle cartelle: quando decade il piano di dilazione
A disciplinare la rateazione delle cartelle esattoriali è l’art.
In particolare, sono disciplinate sia le rateazioni ordinarie (fino a 72 rate) sia straordinarie (fino a 120 rate).
Detto ciò, a seguito della presentazione della richiesta di rateazione e fino alla data dell’eventuale rigetto della stessa richiesta ovvero dell’eventuale decadenza dalla dilazione:
- sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza;
- non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi e ipoteche, fatti salvi quelli gia’ iscritti alla data di presentazione;
- non possono essere avviate nuove procedure esecutive.
Sulla decadenza della dilazione, la rateazione non è più valida in caso di mancato pagamento di 5 rate anche non consecutive.
La decadenza del piano di dilazione: regole straordinarie per covid-19
Il D.L. 157/2020, decreto Ristori-quater interviene sulle condizioni al ricorrere delle quali si decade dalla rateazione.
Tale intervento è legato al protrarsi dell’attuale emergenza economico-sanitaria da covid-19.
In particolare, l’art.7 comma 4 del decreto, dispone che:
relativamente ai provvedimenti di accoglimento emessi con riferimento alle richieste di rateazione di cui al comma 3, gli effetti di cui all’articolo 19, comma 3, lettere a), b) e c), del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, si determinano in caso di mancato pagamento, nel periodo di rateazione, di dieci rate, anche non consecutive.
Dunque, per tutti i provvedimenti di accoglimento delle richieste di rateizzazione presentate fino al 31 dicembre 2021, la decadenza dai piani di rateizzazione si ha nel caso di mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive. Invece delle cinque rate ordinariamente previste.
Attenzione. l’intervento del Ristori-quater riprende le disposizioni già in essere dell’art.68 del D.L. 18/2020, c.d Cura Italia. Tale decreto aveva previsto lo stesso trattamento di favore per:
- i piani di dilazione in essere alla data dell’8 marzo 2020 e
- ai provvedimenti di accoglimento emessi con riferimento alle richieste presentate fino al 31 dicembre 2020.
Dunque, il Ristori-quater ha prorogato al 31 dicembre 2021 la previsione secondo la quale o piano di rateazione delle cartelle decadono dopo 10 rate non pagate anziché 5.
Decreto Ristori-quater: ulteriori novità sulla riscossione.
Sempre sulle rateazioni, il Ristori quater ha previsto che:
- per le richieste presentate entro il 31 dicembre 2021, viene elevata da 60 mila a 100 mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione senza necessità per il contribuente di dover documentare la temporanea situazione di difficoltà al pagamento in unica soluzione;
- entro il 31 dicembre 2021, i contribuenti con piani di rateizzazione decaduti prima dell’8 marzo, possono presentare una nuova richiesta di dilazione, senza necessità di saldare le rate scadute.
Infine, per i contribuenti decaduti dai benefici della “prima Rottamazione” (DL n. 193/2016) e della “Rottamazione-bis” (DL n. 148/2017) è ammessa la possibilità di chiedere la rateizzazione del pagamento per le somme ancora dovute.
Stessa possibilità è prevista per coloro che sono decaduti dalla rottamazione-ter.