Bonus PIR: oltre al risparmio fiscale, ecco il nuovo credito d’imposta in caso di perdita

Fra le misure previste nella manovra di bilancio 2021, spunta anche un nuovo credito d'imposta in caso di perdite derivanti da “PIR PMI”.
4 anni fa
1 minuto di lettura

Dopo un lento ma continuo declino, i PIR potrebbero rivedere una nuova luce. Tra le tante misure inserite nel ddl di Bilancio 2021, infatti, spunta anche un “Bonus Pir”, un credito d’imposta per le perdite derivanti da specifici piani di risparmio a lungo termine, i cosiddetti “PIR PMI”. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Cosa sono i PIR

I PIR (Piani Individuali di Risparmio) sono strumenti di investimento di medio e lungo periodo, riservati alle persone fisiche, che danno diritto ad un trattamento fiscale agevolato a condizione che siano rispettate alcune limitazioni previste dalla legge con riferimento alla composizione dei portafogli e alla durata dell’investimento (minimo 5 anni).

Per maggiori informazioni si legga: Piani individuali di risparmio: ecco cosa sono i PIR

Rispetto ai PIR tradizionali, quelli “PMI” si caratterizzano per il fatto di avere una percentuale più elevata di investimenti (almeno il 70% del valore complessivo del piano) in strumenti emessi da imprese italiane o europee con stabile organizzazione in Italia, diverse da quelle inserite negli indici FTSE MIB e FTSE Mid Cap della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati.

Bonus Pir

Fra le misure previste nella manovra di bilancio 2021, spunta anche un nuovo credito d’imposta in caso di perdite derivanti da “PIR PMI”.

Il Bonus Pir, si legge al comma 219 del ddl di Bilancio 2021, è pari alle “minusvalenze, perdite e differenziali negativi realizzati” e potrà essere erogato solamente a condizione che tali strumenti siano detenuti per almeno 5 anni e che il credito d’imposta non ecceda il 20% delle somme investite in questi strumenti finanziari.

Il Bonus Pir è utilizzabile, in dieci quote annuali di pari importo, nelle dichiarazioni dei redditi a partire da quella relativa al periodo d’imposta in cui le perdite si considerano realizzate.

Ad ogni modo, questo credito d’imposta è valido solamente per i piani costituiti dal primo gennaio 2021 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021.

Infine, ricordiamo che la Manovra è attualmente in fase di valutazione da parte del Parlamento. Per avere ulteriori certezze in merito al Bonus Pir, bisognerà attendere la lettura dei testi definitivi.

Articoli correlati

postepay cashback
Articolo precedente

Come verificare il saldo sulla Postepay?

scadenze-fiscali-accertamenti-entrate
Articolo seguente

Scadenze fiscali e notifiche dell’Agenzia delle Entrate: come salvarsi dall’ingorgo dei pagamenti