Bonus facciate solo per zone A e B del comune: come effettuare la verifica

Solo se l’immobile oggetto dei lavori si trova in zona A o B del comune o in zone a queste equivalenti, spetta si può godere del bonus facciate
4 anni fa
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Il bonus facciate, ossia, la detrazione fiscale del 90% da godere in 10 quote annuali di pari importo, riconosciuto a fronte di spese fatte per gli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici (per le spese 2020 e 2021 è possibile optare per sconto in fattura o cessione del credito) spetta solo laddove l’immobile oggetto dei lavori sia ubicato

  • nelle zone A e B del comune indicate dall’articolo 2 del Dm n. 1444/1968
  • oppure in zone a queste equivalenti in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Come si fa a conoscere se l’immobile oggetto dei lavori si trova in tali zoni urbanistiche del comune?

Le zone A e B del comune ammesse al bonus facciate

Le zone di riferimento, come detto, sono A o B così definite ai sensi del decreto ministeriale n.

1444 del 1968. In dettaglio:

  • la zona A include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree  circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi
  • la zona B include le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A): si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5 per cento (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq.

Bonus facciate: come conoscere la zona in cui si trova l’immobile

La zona A, quindi, è quella con destinazione d’uso: residenziale, terziaria, commerciale, direzionale, ricettiva, attività culturali, professionali, di servizio ovvero quelle artigianali non nocive o moleste.

La zona B, invece, è quella che ha come destinazione d’uso principale quella residenziale e come destinazione d’uso complementare le attività commerciali, artigianali, ricettive e di servizio, studi professionali, uffici, autorimesse di uso pubblico o privato ecc.

Tuttavia, come anticipato, il bonus facciate spetta anche se l’unità immobiliare oggetto dei lavori si trova

Ad ogni modo, al fine di sapere se il proprio immobile si trova in zona A o B del comune (o in zone equivalenti) è sufficiente effettuare una verifica (direttamente o tramite un proprio tecnico di fiducia) dal sito istituzione del comune stesso oppure rivolgendosi agli uffici “tecnici” comunali.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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