Gli importi delle prestazioni previdenziali erogate dall’INPS e gli importi delle prestazioni di assistenza, come le pensioni d’invalidità civile, beneficiano della perequazione, che sono adeguati all’inflazione.
Gli adeguamenti 2020-2021 sono stati resi noti con il Decreto del 16 novembre 2020, emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il ministro del Lavoro e delle politiche sociali.
Sono questi i principi che hanno ispirato il Governo italiano a creare negli anni Novanta l’indennità di frequenza: un aiuto economico per le famiglie che hanno figli minori con handicap che vanno a scuola tutti i giorni.
Indennità di frequenza scolastica: cos’è?
L’indennità di frequenza scolastica è un aiuto di natura economica erogato direttamente dall’INPS a favore dei ragazzi con handicap fino al compimento della maggiore età.
L’obiettivo dell’indennità di frequenza scolastica è sostenere e incentivare la frequenza scolastica del ragazzo e il suo inserimento nella vita sociale.
Indennità di frequenza scolastica: chi sono i beneficiari?
Lo Stato italiano ha definito i beneficiari dell’indennità di frequenza scolastica e le modalità di concessione nella Legge 289/1990.
L’articolo 33 della Legge 289/1990 riconosce ai familiari che assistono i disabili tre giorni di permesso mensile dal lavoro retribuiti o 2 ore di permesso giornaliero retribuite in casi speciali.
Indennità di frequenza scolastica: quali sono i requisiti?
Per beneficiare dell’indennità di frequenza scolastica è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere in una situazione economica disagiata,
- cittadinanza italiana,
- residenza in Italia se cittadino straniero comunitario,
- possesso di permesso di soggiorno se extracomunitario,
- sordità oltre 60 decibel nell’orecchio meno malato,
- difficoltà importante a compiere gli atti propri dell’età,
- frequenza di scuole pubbliche/private oppure di centri di riabilitazione oppure centri di formazione,
- essere affetti da una qualsiasi patologia come dislessia, celiachia o patologie oncologiche.
Indennità di frequenza scolastica: casi di incompatibilità
Non è possibile ottenere l’indennità di frequenza scolastica se:
- si è ricoverato presso strutture di cura;
- si percepisce l’indennità speciale per i ciechi parziali oppure l’indennità di comunicazione per i sordi pre-linguali;
- si percepisce l’indennità di accompagnamento.
Indennità di frequenza scolastica: cosa succede dopo i 18 anni?
Con il compimento della maggiore età, non si ha più diritto all’indennità di frequenza scolastica.
Dopo il compimento dei 18 anni è necessario inviare all’INPS tutta la documentazione per inoltrare la domanda di invalidità civile e di accompagnamento.
La domanda per il riconoscimento delle agevolazioni per disabili deve essere inviata all’INPS entro i 6 mesi precedenti il compimento dei 18 anni.