Durante la Naspi o la maternità si può fare un secondo lavoro da freelance?

Entrate extra durante la Naspi o in maternità: quali sono compatibili
4 anni fa
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Buongiorno, non so se potete aiutarmi ma vorrei qualche informazione.

Io sono un’estetista ma per un breve periodo sarò in naspi. Vorrei intraprendere l’attività della networker e vorrei sapere se al momento della maternità come lavoratore subordinato ne avrei comunque diritto facendo questo tipo di attività e cosa cambia a livello fiscale sia essendo eventualmente in naspi, sia in un’eventuale gravidanza.
Ringrazio anticipatamente.
Valentina
Dunque sono due le domande contenute in questa richiesta di consulenza: cumulabilità di un secondo lavoro come freelance con l’indennità di disoccupazione e con una eventuale indennità di maternità.
Affrontiamo i due aspetti separatamente.

Naspi e lavoretto freelance per network online: si mantiene il diritto all’indennità?

Gli annunci che promuovono guadagni extra come secondo lavoro da network fanno molta presa sugli utenti disoccupati che necessitano di integrare le entrate. Ma qualcuno di questi potrebbe temere di perdere eventuali indennità percepite.

Non è il caso della Naspi.

L’Inps, infatti, con Messaggio 494/2016, ha confermato la piena cumulabilità e compatibilità della Naspi con i compensi provenienti “dallo svolgimento di lavoro occasionale di tipo accessorio nel limite complessivo di euro tre mila per anno civile”. In altre parole, è possibile mantenere il diritto alla Naspi e, contemporaneamente, guadagnare fino a 3 mila euro l’anno da prestazioni di lavoro accessorio, senza rischiare la sospensione o la riduzione dell’indennità di disoccupazione.

Ricordiamo invece che si perde la Naspi in caso di nuova assunzione, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, superiore a 6 mesi, con un reddito maggiore di 8 mila euro.

Se si supera l’importo ma entro i sei mesi, la Naspi sarà sospesa per la durata del lavoro, per poi venire nuovamente concessa al termine del contratto.

La Naspi è compatibile con lavori non a contratto che non determinano redditi superiori a 8 mila euro all’anno, in caso di lavoro parasubordinato, e 4.800 euro all’anno, in caso di lavoro autonomo.

In caso di superamento scatta la decadenza.

Maternità Inps e lavoro per network online: sono compatibili?

L’Inps riconosce, come noto, cinque mesi di astensione obbligatoria per maternità. Ciò non implica la possibilità, in questo periodo, di fatturare. Pensiamo al caso di una lavoratrice che sia contemporaneamente dipendente part time e autonoma a partita IVA (verrà comunque riconosciuto un solo trattamento). Diverso il caso di guadagni con ritenuta d’acconto, che creano, stante all’opinione dominante, maggiori problemi di compatibilità.

 

Postilla: Chiariamo che le nostre risposte e consulenze gratuite vengono rese sulla base degli elementi e dei documenti presentati, assunti e “presi per buoni” senza giudizio critico o riscontro di veridicità. Il nostro parere non può essere considerato vincolante e non implica un giudizio in merito alla conformità degli interventi o alle azioni che si andranno a realizzare.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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