Con un emendamento al decreto Milleproroghe (decreto-legge n. 183 del 2020), in sede di conversione in legge, si è deciso di prorogare dal 30 giugno 2021 al 31 dicembre 2021 l’utilizzo del bonus vacanze introdotto con il decreto Rilancio, fermo restando che questi andava richiesto entro il 31 dicembre 2020.
Bonus vacanze: requisiti per averlo
In bonus vacanze, introdotto con il decreto Rilancio ed avente la finalità di incentivare la ripresa del settore turistico in Italia fortemente danneggiato dall’epidemia Covid-19, si sostanzia in un contributo da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia.
Poteva essere richiesto (tramite l’app IO) entro il 31 dicembre 2020 da cittadini italiani con ISEE del nucleo familiare pari o inferiore a 40.000 euro.
L’importo spendibile varia a seconda della composizione del nucleo stesso. In particolare è pari a:
- 500 euro per nucleo composto da tre o più persone
- 300 euro da due persone
- 150 euro da una persona).
Entro quando spendere il bonus vacanze
Nella sua formulazione originaria, il legislatore aveva previsto la richiesta del bonus vacanze entro il 31 dicembre 2020 e la sua spendibilità con riferimento a soggiorni fatti in Italia nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2020.
Tuttavia, con il decreto Ristori, in considerazione del prolungarsi dell’ondata Covid-19 che ha interessato il nostro Paese (e non solo), si è deciso di prorogare il termine di spendibilità del bonus dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2021, lasciando inalterato il termine entro cui doveva esserne fatta richiesta (31 dicembre 2020).
Ora con l’emendamento al decreto Milleproroghe, si prolunga di ulteriore 6 mesi il termine entro cui poter utilizzate il beneficio. Ad oggi, dunque, se l’emendamento sarà confermato in sede di definitiva conversione in legge del citato decreto, il bonus vacanze:
- doveva essere richiesto entro il 31 dicembre 2020
- può essere speso per soggiorni fatti in Italia nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2021.
Come spendere il bonus vacanze
Il voucher è spendibile presso strutture situate nel nostro territorio (la struttura è libera di accettarlo o meno).
- per l’80% del suo importo è goduto nella forma dello sconto in fattura applicato dalla struttura ricettiva in cui si alloggia
- per il restante 20%, invece, è goduto nella forma della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi.
Se l’esercente accorda lo sconto, poi recupererà l’importo sotto la forma del credito d’imposta.
Indicazione del bonus vacanza in dichiarazione dei redditi
Nel Modello 730/2021 o Modello Redditi PF2021 (riferiti all’anno d’imposta 2020), potrà essere indicata tale quota di detrazione del 20% del bonus vacanze, laddove questi sia stato speso nel 2020.
Ad esempio se si presenta il Modello 730/2021, tale indicazione deve avvenire al rigo E83 (Altre detrazioni) con il codice 3.
Si tenga conto che se, invece, il bonus è speso nel 2021, l’indicazione dovrà avvenire nel Modello 730/2022 o Modello Redditi PF/2021.
Esempio
Ad agosto 2020 il sig. Rossi ha goduto del bonus vacanze per l’importo di 300 euro. Di questo importo, quindi, per l’80% (ossia 240 euro) è stato applicato lo sconto in fattura da parte della struttura ricettiva. Il restante importo di 60 euro è goduto nella forma della detrazione fiscale riportando tale somma al rigo E83 (codice 3) del Modello 730/2021.
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