Modello Redditi/2020: in scadenza la modifica da rimborso a compensazione

È possibile modificare, entro 120 giorni dal termine ordinario, la scelta da rimborso a compensazione del credito IRPEF
4 anni fa
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proroga

Ancora pochi giorni per presentare un Modello Redditi/2020 (anno d’imposta 2019) integrativo con cui modificare la scelta da rimborso a compensazione del credito d’imposta che ne scaturisce.

Preliminarmente occorre ricordare che il credito IRPEF che viene fuori dal proprio Modello Redditi, può essere chiesto a rimborso oppure chiederne l’utilizzo in compensazione per il versamento di altri tributi.

Nulla toglie al contribuente di scegliere di volerne una parte a rimborso e una parte in compensazione. La scelta è fatta indicando il relativo importo al quadro RX nel modello dichiarativo.

In dettaglio, ad esempio, con riferimento al credito IRPEF da Modello Redditi/2020 (anno d’imposta 2021), la scelta andava fatta:

  • a colonna 4 del rigo RX1 (per la richiesta di rimborso)
  • a colonna 5 del rigo RX1 (per la richiesta in compensazione).

Il Modello Redditi/2020 integrativo: il cambio di scelta da rimborso a compensazione

Il contribuente, una volta presentato il modello e fatta, quindi la scelta tra rimborso e compensazione, potrà successivamente modificarla presentando una “Dichiarazione integrativa (art. 2, comma 8-ter, DPR. n. 322/98)”. Tale dichiarazione permette di modificare la precedente scelta esclusivamente da rimborso a compensazione.

Lo stesso legislatore, tuttavia, prevede che una dichiarazione integrativa di questo tipo possa essere presentata entro un certo lasso di tempo, ossia 120 giorni dal termine ordinario.

Pertanto, considerando che il termine ordinario di presentazione del Modello Redditi/2020 era stabilito al 10 dicembre 2020 (termine così prorogato, dal 30 novembre, in virtù dell’emergenza Covid-19), ne consegue che un Modello Redditi/2020 integrativo per modificare la scelta da rimborso a compensazione del credito, può essere presentato entro il 9 aprile 2021 (ossia entro 120 giorni dal 10 dicembre 2020).

A tal fine il contribuente deve barrare la relativa casella presente nel frontespizio del modello stesso. Il tutto è, comunque, ammesso sempreché l’Agenzia delle Entrate non abbia già predisposto l’originario importo a rimborso.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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