Sono numerosi i crediti d’imposta che vengono introdotti, prorogati, rimodulati o innovati grazie alla Legge di Bilancio 2021. Oggi vogliamo parlare del cosiddetto bonus cuochi 2021: un incentivo economico che, nonostante sia passato in secondo piano, è meritevole di una approfondita trattazione. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus Cuochi 2021
Al fine di sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate dal nostro Paese a causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus, La Legge di Bilancio 2021 ha previsto l’istituzione di un credito d’imposta fino al 40% in favore dei cuochi professionisti, per le spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali durevoli e per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività, tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 (Art. 1, commi 117-123).
Il bonus cuochi spetta fino a un massimo di 6.000 euro, nel limite massimo di spesa complessivo di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Chi può farne richiesta?
Il bonus cuochi, si legge nel ddl di bilancio 2021, spetta a tutti i soggetti esercenti attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratore dipendente sia come lavoratore autonomo in possesso di partita IVA, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0.
Sono ammissibili al credito d’imposta le spese sostenute per l’acquisto di:
- macchinari per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
- strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
- corsi di aggiornamento professionale.
Bonus cuochi 2021, domande e modalità di utilizzo
Il bonus cuochi 2021 è utilizzabile in compensazione attraverso il modello F24, ma lo stesso può essere ceduto ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Ad ogni modo, i criteri, le modalità di attuazione e, in generale, le istruzioni per richiedere il bonus cuochi saranno stabiliti con un con decreto del Ministro dello sviluppo economico di prossima emanazione.