Dal 12 aprile Ubi Banca è diventata Intesa Sanpaolo. Ci sono stati quindi cambiamenti per le carte di credito e le altre carte di pagamento ma anche per il conto corrente, i mutui e l’Iban per l’Inps. Ad esempio il conto “Ubi conto Qubi” ha preso il nome di Xme Conto Ubi ed il numero verde per bloccare le carte è cambiato. In pratica i prodotti della vecchia banca si sono unificati con quelli della nuova. Chi vorrà, comunque, potrà cambiare banca ma le differenze non risultano eccessive.
Cosa cambia da aprile per i clienti di Ubi Banca Intesa
Da aprile 2021 cambiano le condizioni contrattuali e il nome di alcuni prodotti per i clienti Ubi Banca Intesa Sanpaolo. Per quanto concerne le carte di debito/prepagate emesse da Ubi ora il numero per bloccarle sarà l’800.30.33.03. Per le carte di credito Ubi banca Intesa, invece, l’800.50.02.00.
Chi invece ha un mutuo o un prestito con Ubi Banca dovrà stare tranquillo in quanto non cambierà nulla. Il pacchetto dei mutui gestito dalla vecchia banca, infatti, sarà preso in carico dalla nuova per cui il cliente dovrà solo pagare le rate come faceva prima.
Per quanto riguarda le carte di credito dal 1° gennaio 2022 quelle Hybrid/Libra e quelle Kalia non esisteranno più. Al momento si potranno usare ma poi dovranno essere rimpiazzate con nuove carte. Anche la carta di debito Libramat abbinata al conto corrente si potrà usare dopo il 12 aprile. Qualora venga smarrita o deteriorata, però, non verrà più emessa. Sarà quindi necessario sceglierne una di Intesa.
Infine per la prepagata Enjoy per effettuare le ricariche ora sarà necessario utilizzare un nuovo codice utente. Lo si troverà sul sito ufficiale di Intesa Sanpaolo alla sezione dedicata. In alternativa si potrà chiamare il numero verde della nuova banca che è 800.30.
Ubi Banca in Intesa Sanpaolo: Iban Inps
L‘Inps sulla sua pagina ufficiale spiega che Ubi Banca dal 12 aprile è stata incorporata con Intesa Sanpaolo. Tutti i correntisti della vecchia banca quindi avranno un nuovo codice Iban. Chi beneficia di una prestazione non pensionistica ed ha un conto che transita in Intesa dovrà comunicare la variazione dell’Iban. Ciò mediante i sistemi telematici Inps: sarà solo necessario inserire il nuovo Iban per avere la certezza che i pagamenti vengano disposti correttamente. In ogni caso l’Inps, ancora per dodici mesi, continuerà a disporre i pagamenti sulle vecchie coordinate bancarie. Per chi percepisce la pensione, invece, non cambierà nulla.
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