Avviso buoni fruttiferi postali cartacei prescritti durante Covid: le novità di Poste Italiane

Buoni fruttiferi postali cartacei prescritti: ecco il nuovo avviso di Poste Italiane per quelli con prescrizione dal 19 febbraio al 31 luglio 2021.
3 anni fa
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Fine settembre 2022: azioni e buoni fruttiferi postali che rendono di più.

È arrivato un nuovo avviso di Poste Italiane riguardante i buoni fruttiferi postali cartacei prescritti durante il periodo di emergenza da Covid-19. Parliamo di quello che va dal 19 febbraio 2020 al 31 luglio 2021. Questo significa che l’ultimo avviso diramato riguarderà anche i buoni postali che scadranno quest’estate. Ecco maggiori informazioni in merito.

Buoni fruttiferi postali cartacei prescritti: ecco il nuovo avviso di Poste Italiane

Poste Italiane ha diramato un nuovo avviso riguardante i buoni postali fruttiferi prescritti durante la pandemia. Esattamente quelli il cui temine di prescrizione cade nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2020 ed il 31 luglio 2021.

La novità è che saranno esigibili fino al 30 settembre 2021. Per informazioni ulteriori ci si potrà rivolgere al personale degli uffici postali, collegarsi al sito web ufficio di Poste Italiane o Cassa Depositi e Prestiti. O infine chiamare il numero verde gratuito 800.003322.
Ricordiamo che prescrizione e scadenza sono due cose completamente diverse. Quest’ultimo caso si verifica quando i buoni scadono e non producono più interessi. Da quel momento è opportuno che il risparmiatore corra a ritirarlo in quanto dopo 10 anni scatta la prescrizione. Quando subentra quest’ultima non è più possibile né chiedere il rimborso e nemmeno gli interessi.

Perché l’avviso di Poste italiane riguarda la prescrizione sono dei buoni fruttiferi postali cartacei?

Alla domanda perché l’ultimo avviso di Poste Italiane riguarda solo i buoni cartacei occorre fare una distinzione tra questi ultimi e quelli dematerializzati. Ebbene con i primi, il sottoscrittore riceve un titolo cartaceo la cui presentazione è indispensabile per avere il rimborso. Il risparmiatore, quindi, è tenuto a custodire gelosamente il titolo.
I buoni dematerializzati, invece, sono rappresentati solo da una scrittura contabile. Questa è effettuata sul conto di regolamento che può essere il conto corrente BancoPosta o il libretto di risparmio postale. Tale tipologia di buono deve avere la stessa intestazione del conto di regolamento.

Questo perché nel caso di rimborso a scadenza o in anticipo la cifra che si maturerà verrà in automatico accreditata sul conto di regolamento. Quest’ultimo, quindi, non si potrà estinguere se c’è ancora in titolo in essere.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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