Il bonus verde spetta anche per i lavori finalizzati alla realizzazione del pozzo artesiano sul terreno contiguo all’abitazione. Vediamo quali sono le condizioni da rispettare per avere la detrazione fiscale.
Cos’è la detrazione fiscale “bonus verde”
Introdotto nel periodo d’imposta 2018 e poi prorogato negli anni successivi (fino alla legge di bilancio 2021 che lo ha ammesso anche con riferimento alle spese 2021), il bonus verde è una detrazione fiscale del 36% riconosciuta a fronte di oneri sostenuti
per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici “abitativi” esistenti (compresi quelli condominiali).
A differenza degli altri bonus fiscali sulla casa (ad esempio superbonus 110%, bonus facciate, bonus ristrutturazione, ecc.), l’unica forma di godimento possibile per tale sgravio fiscale è quella della detrazione in dichiarazione dei redditi, senza possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.
La legge di bilancio 2021, ha anche innalzato il limite massimo di spesa su cui applicare il bonus verde 2021, portandolo da 5.000 euro (applicabile fino al bonus verde 2020) a 16.000 euro. Tale limite è da intendersi riferito a ciascuna unità immobiliare “abitativa”.
La definizione di “pozzo artesiano”
Prendendo a prestito la definizione di Wikipedia, il pozzo artesiano è un pozzo alimentato in maniera naturale dalle acque sotterranee le quali arrivano in superficie senza ausili meccanici (pompe sommerse)
Si tratta, dunque, di un pozzo che, sfruttando i naturali bacini artesiani, acquiferi in pressione alimentati dall’infiltrazione delle acque meteoriche nel sottosuolo, fanno a meno di sistemi di pompaggio, necessari, invece, in quelli di diverso tipo.
Il termine artesiano deriva dal nome della regione francese di Artois, dove la presenza di argille consente la formazione di acquiferi multistrato confinati.
Detrazione fiscale per pozzo artesiano: ok al bonus verde 2021
La norma di riferimento del bonus verde, prevede che il beneficio fiscale spetta per spese documentate sostenute per la “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, compresi
- pertinenze
- recinzioni
- impianti di irrigazione
- realizzazione di pozzi
- coperture a verde (vedi anche Detrazione fiscale per il pergolato: le condizioni per avere il bonus verde)
- giardini pensili.
Dunque, la realizzazione di un pozzo sia “artesiano” sia di diverso tipo rientra espressamente tra i lavori ammessi al bonus verde.
Condizione fondamentale è che la realizzazione del pozzo sia fatta sul terreno (giardino, orto, ecc.) contiguo all’unità immobiliare di tipo “abitativo” (non è, ad esempio, ammesso al bonus verde il pozzo realizzato nel giardino dell’immobile utilizzato per lo svolgimento dell’attività d’impresa o professione).
Bonus verde 2021 per il pozzo artesiano: gli adempimenti da fare
Per avere il bonus verde sulla realizzazione del pozzo artesiano, è necessario che:
- chi sostiene la spesa sia possessore o detentore dell’immobile sulla base di un titolo idoneo (proprietà, usufrutto, locazione, comodato, ecc.)
- la spesa deve essere pagata con strumenti tracciabili (bonifico bancario o postale ordinario, carta di credito, carta di debito, carta prepagata, assegni, ecc.)
- conservare ed esibire in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, la fattura di spesa e la ricevuta che attesta il pagamento tracciabile
- laddove, trattasi di pozzo artesiano realizzato nel giardino condominiale, in merito alla documentazione, è sufficiente l’attestazione dell’amministratore di condominio da cui si evince la spesa sostenuta e la quota imputabile al singolo condomino.
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