Primo Eurobond della Russia dopo le ultime sanzioni dell’America di Biden

Mosca ha collocato sul mercato nuove obbligazioni in euro a 15 anni e riaperto gli ordini per la scadenza a 6 anni.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Bond Russia a 33 centesimi

Nelle scorse ore, la Russia ha provveduto a collocare sul mercato un nuovo Eurobond a 15 anni denominato in euro e a riaprire gli ordini per la scadenza 2027 ad oggi di 750 milioni, anch’essa in euro. Stando alle prime indicazioni non ufficiali, Mosca si attende di offrire un rendimento del 2,875% per il primo e non meno dell’1,3674% per il secondo titolo. Tuttavia, gli analisti sono convinti che dovrebbe riuscire a prezzare le due obbligazioni rispettivamente con rendimenti del 2,35% e all’1,25-1,30%.

L’ultima volta che la Russia aveva emesso un Eurobond in euro è stata subito dopo le elezioni presidenziali americane, quando si profilava la vittoria del candidato democratico Joe Biden. Questa è, però, la prima emissione nella moneta unica dopo che proprio l’amministrazione americana ha comminato nuove sanzioni finanziarie contro Mosca per interferenze nelle elezioni USA e sempre sul caso Ucraina.

Eurobond dopo l’ok al gas russo in Europa

Non sembra che le misure abbiano impattato più di tanto il mercato obbligazionario russo. E proprio l’emissione odierna conferma che il governo non sembra intimorito a confrontarsi con l’umore degli investitori stranieri. In effetti, si è trattato di sanzioni considerate blande da analisti e investitori. Queste vietano agli investitori americani di acquistare debito sovrano della Russia sul mercato primario, ma non anche sul mercato secondario. Contrariamente a quanto accade in Venezuela, quindi, potranno continuare a fare trading, acquistando titoli da altri privati.

Di fatto, un attimo dopo che i titoli di stato sono emessi dal Tesoro di Mosca, possono finire nelle mani degli investitori americani. Questo aspetto contribuisce a tenere relativamente solida la fiducia verso il debito russo. Peraltro, nelle scorse ore è arrivato l’ok di Biden alla realizzazione del progetto North Stream con cui la Russia punta a portare il gas in Europa attraverso il Mare del Nord, arrivando in Germania.

L’avallo allenta le tensioni tra Washington e Mosca e probabilmente sostiene già l’umore dei mercati verso gli Eurobond russi.

Il nuovo titolo in euro a 15 anni offrirebbe, quindi, tra 80 e 130 punti base in più dell’omologo BTp. E, peraltro, a fronte non certo di un rischio sovrano teorico più elevato. Il debito russo è classificato con i rating BBB-/BBB/Baa3 dalle agenzie S&P/Fitch/Moody’s. Da notare che il rialzo del petrolio a 70 dollari al barile migliora decisamente le finanze statali di Mosca, a cui basterebbe una quotazione sui 46 dollari per centrare il pareggio di bilancio. Le tensioni politiche con l’Occidente rimangono la principale fonte di preoccupazione sui mercati. Ma l’atteso incontro con Biden fa almeno sperare in uno stemperamento.

[email protected] 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Ddl Capitali, nuove regole su lista CDA
Articolo precedente

Dietro alla vendita di Mediobanca a Del Vecchio c’è la “guerra” su Generali

Pensione anticipata nel 2022, dopo quota 100 ecco quali lavoratori avranno la precedenza
Articolo seguente

Pensione anticipata pagata dall’azienda, di cosa si tratta?