Obbligazioni subordinate Lufthansa: cedola sospesa, ma niente panico

La compagnia aerea tedesca ha annunciato di dovere "congelare" la cedola sul bond "ibrido" da 500 milioni di euro.
3 anni fa
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Niente cedola sulle obbligazioni subordinate "ibride" di Lufthansa

Lufthansa ha comunicato che “congelerà” la cedola sulle sue obbligazioni subordinate “ibride”, in ottemperanza alle regole europee sugli aiuti di stato. La decisione non è arrivata del tutto inattesa, ma la quotazione del bond ne ha risentito ugualmente ieri, se è vero che sia arrivata a perdere l’8%. Tuttavia, già nel corso della seduta recuperava gran parte delle perdite, risalendo in area 96 centesimi. Il suddetto titolo ha scadenza 12 agosto 2075 e attualmente stacca cedola del 4,382% (ISIN: XS1271836600).

La compagnia aerea tedesca è stata parzialmente e temporaneamente nazionalizzata dal governo federale di Berlino a seguito della pandemia.

Prima in Europa per numero di passeggeri, ha beneficiato di un pacchetto di aiuti pubblici da 9 miliardi. Ed è in trattative con le banche per varare un aumento di capitale da 3 miliardi, mentre l’assemblea degli azionisti ha già deliberato a favore di emissioni obbligazionarie per 3 miliardi.

Le obbligazioni subordinate di cui parliamo sono definite “ibride”, in quanto considerate a metà tra capitale e debito. Esse contemplano la possibilità che l’emittente sospenda il pagamento delle cedole e che estenda la scadenza oltre il termine fissato. Inoltre, nel caso di fallimento sono tra i primi debiti ad essere azzerati. Non a caso, le agenzie di rating le considerano anch’esse a metà strada tra capitale e debito. Proprio per questa loro natura, la Commissione europea pretende che Lufthansa non paghi le cedole fintantoché rimarrà una società partecipata dallo stato.

Obbligazioni subordinate, i rischi

In una nota, la compagnia ha voluto precisare che la cedola rimane “sospesa” e che sarà rimborsata in futuro. Dunque, non si tratterebbe formalmente di una perdita, bensì di un rinvio. Il tasso annuale per l’anno in corso è del 4,382%. Fanno quasi 22 milioni di euro di interessi risparmiati in 12 mesi su un capitale da 500 milioni. Bisogna dire che non si è registrato un vero panico sul mercato secondario, proprio in quanto si è trattato di una sospensione dovuta a ragioni legali e non a criticità finanziarie.

In teoria, Lufthansa disporrebbe della liquidità necessaria ad ottemperare al pagamento: 6,5 miliardi di euro il cash a fine 2020.

Quest’anno, tali obbligazioni subordinate sono cresciute del 4% in termini di prezzo, pur dopo il tonfo di ieri. Le compagnie aeree attendono la ripresa a pieno ritmo dei voli e del numero dei passeggeri, ma Lufthansa ha dovuto tagliare le stime per questa estate. Adesso, prevede che volerà al 40% del suo “load factor”. Del resto, una ripresa robusta per il settore dovrebbe arrivare solo negli ultimi mesi dell’anno, quando le campagne vaccinali saranno state completate o quasi.

Il caso testimonia l’elevato grado di rischio delle obbligazioni subordinate. Risentono più drasticamente e prima delle altre delle fasi avverse. La compagnia ha le spalle molto larghe per affrontare la crisi e superarla, ma va detto che i salvataggi pubblici non sono mai pasti gratis per i beneficiari. E specie in Germania, essi presuppongono che i creditori privati partecipino alle perdite, altrimenti non sarebbe giustificato il sostegno da parte dei contribuenti. Non a caso, le cedole su questi bond “ibridi” sono tipicamente elevate.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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