Allo studio del Governo un nuovo decreto “Semplificazioni” che potrebbe essere varato già questa settimana. Il nuovo provvedimento conterrebbe, tra l’altro, anche misure che interessano il superbonus 110% introdotto con l’art. 119 del decreto Rilancio e successive modificazioni.
Il superbonus 110%, ricordiamo si concretizza in una detrazione fiscale da godere il 5 quote annuali di pari importo e spettante per specifici lavori edilizi individuati dallo stesso art. 119 (c.d. lavori trainanti e trainati).
Il beneficiario può, in luogo della detrazione fiscale, optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
Superbonus 110%: ambito oggettivo allargato ai fabbricati D/2
Il superbonus 110% nella sua versione attuale si applica agli interventi (trainanti e trainati) effettuati da:
- condomìni
- persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento
- persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, proprietari (o comproprietari con altre persone fisiche) di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate
- Istituti autonomi case popolari (Iacp) comunque denominati o altri enti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”. Per tali soggetti, l’agevolazione riguarda le spese sostenute entro il 30 giugno 2023, se alla data del 31 dicembre 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa
- Onlus, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale
- associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.
Una prima semplificazione che potrebbe arrivare è l’inserimento degli immobili strumentali di categoria catastale D/2 tra quelli ammessi al superbonus 110%. In dettaglio si tratta degli immobili destinati allo svolgimento di attività alberghiere, comprese pensioni, agriturismi, bed & breakfast e similari.
Lavori trainanti nel superbonus 110%: altre semplificazioni in arrivo?
Il beneficio fiscale superbonus 110%, come anticipato, si applica a fronte di spese sostenute per interventi edilizi definiti “trainanti” e “trainati”.
I lavori trainanti sono così chiamati in quanto danno diritto al superbonus 110% anche se realizzati indipendentemente da altri tipi di interventi. In dettaglio sono trainanti:
- interventi di isolamento termico sugli involucri
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
- interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Il decreto semplificazione, interverrebbe eliminando la condizione di “funzionalmente indipendente” ed inoltre si inserirebbe tra gli interventi ammessi “la sostituzione di qualsiasi tipo di impianto di climatizzazione” anche non fisso.
Lavori trainati: nessuna semplificazione nel superbonus 110%
Sono, invece, interventi trainati, quelli per i quali il superbonus 110% spetta solo se realizzati congiuntamente ad uno o più dei trainanti. In dettaglio si tratta di:
- interventi di efficientamento energetico
- installazione di impianti solari fotovoltaici
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (solo per spese sostenute dal 1° gennaio 2021).
Nessuna semplificazione pare essere, per ora, prevista per questo tipo di lavori.
Infine, si intenderebbe semplificare l’iter autorizzativo ai lavori, prevedendo che gli interventi ammessi al superbonus 110%, ad esclusione di quelli comportanti la demolizione e ricostruzione degli edifici, costituiscono manutenzione straordinaria e, quindi, realizzabili mediante comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).
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