L‘investimento immobiliare 2021 degli italiani è cambiato parecchio durante la pandemia. Si prediligono infatti appartamenti con balconi, terrazzi e giardini. Inoltre si registra un boom per le case vacanza e un acquisto prevalente da parte dei giovani, complici i mutui casa con tassi di interesse migliori.
Investimento immobiliare: gli ultimi dati del Gruppo Tecnocasa
L’ultima indagine dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa comunica che sono calati gli investimenti e saliti gli acquisti migliorativi del mercato immobiliare. L’analisi è stata effettuata esaminando le compravendite immobiliari effettuate nel 2019 e 2020.
Con la pandemia, invece, qualcosa è cambiato. L’acquisto di immobili per investimento nel 2020 è calato del 16,5%. C’è stato invece un boom per l’acquisto delle case vacanza con un 6,5%. La percentuale delle persone che hanno acquistato la prima casa è rimasta invece simile agli anni precedenti ovvero del 76,9%.
Sicuramente la pandemia ha modificato le abitudini di vita di tutti per cui prima di investire nel mattone, gli italiani ci pensano di più. Gli investimenti in tale comparto, infatti, risultano più bassi anche perché è diminuito il numero degli affitti. Con lo smart-working e la didattica a distanza, infatti, i lavoratori e gli studenti sono rimasti a casa propria senza la necessità di locare un appartamento.
Investimento immobiliare: cosa cercano gli italiani
Per quanto riguarda l’investimento immobiliare del 2021, gli italiani ora vogliono soluzioni indipendenti e semi-indipendenti. A seguito delle varie chiusure in molti si sono ritrovati in spazi piccoli per cui adesso desiderano un appartamento più grande. Il desiderio maggiore è il trilocale seguito dalle soluzioni indipendenti e semi-indipendenti.
Quelli a comprare casa, poi, sono soprattutto i giovani di età compresa tra i 18 ed i 34 anni sicuramente grazie ai tassi di interesse favorevoli e alle nuove misure contenute nel Decreto Sostegni.
Infine dall’analisi di Mutuionline.it emerge che più della metà delle compravendite è alimentata da un mutuo casa. La restante parte invece mediante contanti. Rispetto a prima, quindi, si ricorre di più a finanziamenti grazie agli ottimi tassi di interesse.
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