730 precompilato: come funziona la detrazione delle spese veterinarie

Nel 730 precompilato sono riportate anche le spese veterinarie sostenute per i nostri animali domestici o impiegati per la pratica sportiva
4 anni fa
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730 precompilato: come funziona la detrazione delle spese veterinarie
Foto © Licenza Creative Commons

Nel 730 precompilato sono riportate anche le spese veterinarie sostenute per i nostri animali domestici. Il riferimento è alle spese per l’acquisto di farmaci veterinari e alle spese relative a prestazioni veterinarie, spese comunicate al Fisco dagli iscritti agli albi professionali dei veterinari.

Ecco come verificare il loro corretto inserimento nella dichiarazione precompilata.

La detrazione delle spese veterinarie nel 730 precompilato

Le spese che sosteniamo per gli animali domestici possono essere detratte al 19%. La spesa massima detraibile è pari alla parte che eccede 129,11 e fino a 550 euro.

Nello specifico, in base alle indicazioni di cui all’art.15 del DPR 917/86, TUIR, 1 lett c-bis e comma 3-bis:

  • la detrazione, pari al 19% sulla parte di spesa eccedente i 129,11 euro e fino a 550 euro, spetta in misura piena per chi ha un reddito imponibile fino a 120.000 euro;
  • oltre questo importo,  si riduce fino ad azzerarsi oltre il limite di 240.000 euro (art. 15 – comma 3-bis – del Dpr 917/1986).

Il pagamento delle spese veterinarie deve essere effettuato con strumenti tracciabili; bancomat, carta di credito, assegni ecc. Ad ogni modo, senza che ciò precluda la detrazione,  è possibile pagare in contanti i farmaci veterinari.

Le spese veterinarie sono presenti nella dichiarazione 730 precompilata, 730 e modello Redditi.

Questo perché, gli iscritti agli albi professionali dei veterinari sono tenuti ad inviare i dati di spesa al Sistema tessera sanitaria. Sistema T.S che poi li mette a disposizione dell’Agenzia delle entrate per la predisposizione della dichiarazione precompilata.

A chi spetta la detrazione delle spese veterinarie nella dichiarazione precompilata?

La detrazione spetta: al soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non proprietario dell’animale; per le spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva (Circolare 14.06.2001 n. 55, risposta 1.4.1). Di conseguenza, non spetta alcuna detrazione per le spese sostenute per la cura di animali destinati: all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole (DM n.289 del 2001).

Tali indicazioni sono state ribadite dall’Agenzia delle entrate con la circolare n° 19/e 2020.

Sono spese veterinarie detraibili:  le prestazioni professionali del medico veterinario (Circolare 16.11.2000 n. 207, risposta 1.5.3), l’acquisto dei medicinali prescritti dal veterinario e definiti dall’art. 1 del DLGS n. 193 del 2006, nonché le spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie (Circolare 14.06.2001 n. 55, risposta 1.4.2).
Ai fini della detrazione, non è necessario conservare la prescrizione medica. E’ sufficiente il documento commerciale integrato con il codice fiscale di colui che paga la spesa. Deve essere indicata anche la natura, la qualità e la quantità del farmaco acquistato (Codice autorizzazione e codifica farmaco veterinario FV).

Possono essere detratte anche le spese sostenute per farmaci ad uso umano somministrati all’animale domestico.

730 precompilato: la gestione delle spese veterinarie

In base a quanto riportato sul portale della precompilata,

tramite la funzionalità “Spese sanitarie – Vedi dettaglio” è possibile visualizzare tutte le spese comunicate dai vari operatori sanitari al sistema Tessera Sanitaria, per le quali non è stata manifestata l’opposizione all’utilizzo. In particolare, ogni riga visualizzata si riferisce a un documento trasmesso che può contenere più voci di spesa e, per ogni documento, sono indicati sia l’importo totale della spesa sia (cliccando su “Dettaglio”) l’importo delle singole voci classificate secondo la seguente tabella:

  • TK Ticket;
  • FC Farmaco;
  • FV Farmaco veterinario;
  • AD Dispositivo medico;
  • AS ECG, holter, altro;
  • SR Visita o intervento di specialistica;
  • CT Cure termali;
  • PI Protesica e integrativa;
  • IC Chirurgia estetica;
  • SP Prestazioni sanitarie;
  • SV Spese veterinarie;
  • AA Altre spese.

L’inserimento nel 730 precompilato: escluse le spese dell’ASL

In base alla suddette codifiche:

  • gli importi relativi alle tipologie di spesa TK, FC, AD, AS, SR e SP riguardano spese sanitarie automaticamente detraibili, perciò sono sommati e riportati nel rigo E1 colonna 2 del 730;
  • gli importi relativi alle tipologie di spesa FV e SV riguardano spese veterinarie detraibili, perciò sono sommati e riportati in uno dei righi da E8 a E10 del 730 con codice 29;
  • importi relativi alle tipologie di spesa CT, PI e IC riguardano spese sanitarie detraibili a determinate condizioni, perciò sono sommati e riportati solo nel foglio informativo (se si possiedono i requisiti per usufruire della detrazione si può inserire in dichiarazione il relativo importo).
  • gli importi relativi alla tipologia di spesa AA riguardano altre spese non detraibili (ad esempio prodotti acquistati in farmacia che non rientrano tra quelli per i quali è prevista la detrazione), perciò non vengono riportati né nella dichiarazione precompilata né nel foglio informativo.

Attenzione, le spese veterinarie sostenute presso l’ASL non sono presenti nel 730 precompilato.

Questo perchè le ASL, non rientrano tra i soggetti tenuti all’invio al S.T.S. delle spese veterinarie sostenute dai cittadini nel corso dell’anno. Infatti non sono richiamati tra i soggetti obbligati di cui all’art.2 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 1° settembre 2016.

Ad ogni modo, nel rispetto di tutte le condizioni previste per detrarre la spese veterinarie, il contribuente può modificare il 730 precompilato inserendo la spesa sostenuta presso l’ASL.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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