Saldo e acconto IRPEF: alla cassa entro fine giugno

Slavo proroghe, sono n scadenza il saldo IRPEF 2020 e l’acconto IRPEF 2021 se dovuto
4 anni fa
2 minuti di lettura
irpef
Foto © Licenza Creative Commons

È in scadenza il 30 giugno 2021 (salvo proroghe) il saldo IRPEF 2020 e l’eventuale primo acconto 2021, come risultanti dalla dichiarazione dei redditi (Modello 730/2021 senza sostituto e Modello Redditi Persone Fisiche 2021).

Chi dovesse saltare la scadenza, avrà possibilità di versare entro il 30 luglio 2021 applicando una maggiorazione dello 0,40%, prima che si configuri omesso versamento.

Versamento IRPEF: saldo e acconto

L’IRPEF è versata a saldo e acconto. Il saldo si riferisce all’anno d’imposta oggetto della dichiarazione dei redditi e l’acconto all’anno d’imposta in corso.

Dunque, nel Modello 730/2021 e Modello Redditi/2021 da presentarsi quest’anno, si liquida:

  • il saldo IRPEF 2020
  • l’eventuale acconto IRPEF 2021.

L’acconto, tuttavia, non sempre è da versarsi.

Acconto IRPEF 2021: quando deve essere pagato?

L’acconto IRPEF 2021 è dovuto solo laddove il rigo “Differenza” (rigo RN34 del Modello Redditi Persone Fisiche 2021 o rigo 60 prospetto 730-3 del Modello 730/2021) è superiore a 51,65 euro.

Laddove l’importo del rigo “Differenza” della dichiarazione redditi 2021, sia superiore a 51,64 euro, l’acconto IRPEF 2021 è pari al 100% di tale rigo.

Se dovuto, ai fini del versamento dell’acconto IRPEF valgono le seguenti regole:

  • si paga in due rate, se il 100% del rigo RN34 Modello Redditi Persone Fisiche 2021 o rigo 60 prospetto 730-3 del Modello 730/2021 è pari o superiore a 257,52 euro. In tal caso:
    • il primo acconto è pari al 40% dell’importo da versare. La scadenza è fissata al 30 giugno 2021 (oppure 30 luglio con maggiorazione dello 0,40%). Il saldo 2020 ed il primo acconto 2021 possono rateizzarsi al massimo fino a novembre 2021
    • la seconda rata di acconto è pari al restante 60% e andrà versata entro il 30 novembre 2021
  • oppure unico versamento, entro il 30 novembre 2021, se il 100% del rigo RN34 Modello Redditi Persone Fisiche 2021 o rigo 60 prospetto 730-3 del Modello 730/2021 è inferiore a 257,52 euro.

Si tenga presente che, in caso di acconto dovuto in due rate, i soggetti che devono applicare gli Indici sintetici di affidabilità (Isa) e i soggetti che rientrano nel regime forfetario pagano l’acconto in due rate uguali pari al 50% dell’importo dovuto.

Saldo IRPEF 2020 e Acconto IRPEF 2021: modalità di versamento

Il versamento del saldo IRPEF 2020 e eventuale primo acconto 2021 è da farsi con Modello F24 per i soggetti che presentano Modello 730/2021 senza sostituto d’imposta o Modello Redditi Persone Fisiche 2021.

In merito alle modalità di presentazione al pagamento del Modello F24, occorre distinguere a seconda che trattasi di soggetti NON titolari o titolari di partita IVA.

L’attuale quadro normativo, prevede, per i soggetti NON titolari di partita IVA, le seguenti regole:

  • se nel Modello F24 sono presenti crediti compensati, occorre presentarlo esclusivamente in modalità telematica tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (non è ammesso l’home banking o internet banking);
  • se nel Modello F24 non sono presenti crediti compensati, la presentazione può avvenire secondo tre modalità:
    • telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate
    • telematicamente tramite servizi di home banking o internet banking
    • cartaceamente presso poste o banche.

Laddove, invece, si tratti di soggetti con partita IVA, la normativa attuale stabilisce che:

se nel Modello F24 sono presenti crediti compensati, occorre presentarlo esclusivamente in modalità telematica tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (non è ammesso l’home banking o internet banking)

se nel Modello F24 non sono presenti crediti compensati, la presentazione può avvenire secondo due modalità:

  • telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate
  • telematicamente tramite servizi di home banking o internet banking.

Per i titolari di partita IVA, dunque, non è ammessa la presentazione cartacea del Modello F24.

Codici tributo versamento IRPEF

Il 30 giugno 2021 (o 30 luglio con maggiorazione 0,40%), si versa anche il saldo addizionale regionale 2020, il saldo addizionale comunale 2020 e l’acconto addizionale comunale 2021. Detto ciò, ai fini della compilazione del Modello F24, i codici tributo da utilizzare sono i seguenti:

  • 4001 – saldo IRPEF (anno di riferimento 2020)
  • 4033 – primo acconto IRPEF (anno di riferimento 2021)
  • 4034 – secondo acconto IRPEF (anno di riferimento 2021)
  • 3844 – saldo addizionale comunale IRPEF (anno di riferimento 2020)
  • 3843 – acconto addizionale comunale IRPEF (anno di riferimento 2021)
  • 3801 – saldo addizionale regionale IRPEF (anno di riferimento 2020).

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Dalla bolla immobiliare alla patrimoniale
Articolo precedente

I governi vogliono la patrimoniale per rimediare ai loro disastri, mentre la bolla immobiliare avanza

Investire 10.000 euro nel BTp 2031
Articolo seguente

Investire 10.000 euro nel BTp a 10 anni, ecco quanto mi ritrovo sul conto deposito alla scadenza