Bollo auto, se il veicolo è storico non si paga niente

Per i veicoli di età superiore a 30 anni non si paga il bollo auto. Sconti per quelli di età compresa fra 21 e 29 anni.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Veicoli esenti dal bollo auto: ecco chi può tirare un sospiro di sollievo. Emendamento ritirato
Veicoli esenti dal bollo auto: ecco chi può tirare un sospiro di sollievo. Emendamento ritirato

Fra le varie esenzioni al pagamento del bollo auto ci sono anche quelle legate all’età del veicolo. Questo vale anche per le moto e i ciclomotori naturalmente. Auto e moto storiche, infatti, non sono soggette al pagamento della tassa di circolazione. Per quelle ultra ventennali, invece, si paga la metà.

La legge di bilancio del 2018 ha confermato l’esenzione dal pagamento del bollo auto e moto per i veicoli ultra trentennali. Ha poi introdotto uno sconto del 50 per cento per i veicoli ultra ventennali e fino a 29 anni.

In alcune Regioni, però, lo sconto è totale.

Esenzione pagamento bollo auto

Requisito essenziale per ottenere lo sconto del bollo auto per i veicoli storici è quello di possedere il Certificato di rilevanza storica (Crs). Si tratta di un documento ufficiale rilasciato dall’Asi o da uno dei Registri automobilistici di marca (Alfa Romeo, Fiat, Lancia). Nel caso dei motoveicoli e ciclomotori, il certificato è rilasciato dal Fmi. In aggiunta, deve essere riportato sulla carta di circolazione (il libretto) la classificazione di veicolo di interesse storico.

Qualora il veicolo ultra trentennale è posto in circolazione su strada, deve comunque essere pagata una tassa di circolazione annua pari a 28,40 euro per le auto e 11,36 euro per le moto. L’imposta è valida per un anno intero e non è soggetta a sanzioni per ritardo di pagamento.

Bollo auto per veicoli ultra ventennali

La legge di bilancio del 2018 ha introdotto uno sconto del 50 per cento per i veicoli di età compresa fra i 21 e 29 anni. Anche in questo caso, per poter beneficiare della riduzione della tassa di circolazione è necessario dimostrare che il veicolo sia classificato di rilevanza storica e sia stato rilasciato apposito certificato dalle associazioni riconosciute di cui sopra.

Il certificato dovrà quindi essere registrato anche sulla carta di circolazione (ad eccezione che in Lombardia) alla Motorizzazione Civile per identificarne l’appartenenza e al fine di non incorrere in sanzioni amministrative per il mancato pagamento del bollo auto o moto.

Le Regioni

Per quanto riguarda i veicoli ultraventennali, non tutte le Regioni si comportano in maniera uguale. Posto che il gettito derivante dal bollo auto costituisce una entrata importante per le casse dell’ente locale, alcune Regioni, in ragione delle loro necessità, hanno deliberato alcune deroghe.

Così nel Lazio, lo sconto del bollo auto per i veicoli storici è pari al 10 per cento. Lo stesso dicasi per Umbria e Toscana. Mentre in Lombardia, Emilia Romagna e Provincia Autonoma di Trento lo sconto è del 100 per cento. In Sicilia e Veneto, infine, lo sconto è stato cancellato del tutto.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bitcoin
Articolo precedente

Bitcoin fuori controllo come nella crisi del 2008. Si chiede una soluzione internazionale

Enel
Articolo seguente

Quale compagnia di energia elettrica scegliere per risparmiare in bolletta?