Canoni di locazione non percepiti: detassazione esclusa nel 730

Il 730 2021 non ha ancora recepito le recenti novità del decreto Sostegni, ripercussioni anche sul 730 precompilato
3 anni fa
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A più di un mese dall’entrata in vigore della Legge di conversione del decreto sostegni che ha ampliato l’ambito oggettivo della detassazione dei canoni di locazione non percepiti,  le istruzioni al modello 730 non sono state ancora aggiornate. Questo è un problema non di poco conto considerando che i canali per la trasmissione della dichiarazione 730 sono stati già resi operativi.

Le novità sui canoni i locazione non percepiti

I redditi fondiari concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili.

Immobili posseduti a titolo di proprieta’, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale. Rileva il periodo di imposta in cui si e’ verificato il possesso.

Tuttavia, grazie al D.L. 34/2019, decreto Crescita, è cambiata la tassazione dei canoni di locazione non percepiti.

Infatti, con l’art.3-quinquies del D.L.34/2019, decreto Crescita, è consentito al contribuente di non pagare tasse sui canoni non percepiti, senza dover attendere la conclusione del procedimento di convalida di sfratto. Tale novità riguarda i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2020.

A tal fine, il mancato percepimento dei canoni di locazione deve essere dimostrato:

  • mediante l’ingiunzione di pagamento o
  • l’intimazione di sfratto per morosità.

In virtù dell’intervento del decreto Crescita,  ai fini della detassazione dei canoni non è  più necessario attendere la conclusione del procedimento di convalida di sfratto per morosità, ma sarà sufficiente comprovare la mancata percezione con l’intimazione di sfratto per morosità o con l’ingiunzione di pagamento.

Con l’art.6-septies del D.L. 41/2021, la detrazione dei canoni di locazione non percepiti viene allargata ai contratti in essere alla data del 1° gennaio 2021, dunque stipulati anche prima del 2021.

Infatti, la norma fa riferimento ai canoni derivanti dai contratti di locazione di immobili non percepiti a decorrere dal 1° gennaio 2020. Il decreto crescita invece considerava i soli contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2020.

Da qui si rende necessaria la modifica delle istruzioni di compilazione della dichiarazione dei redditi, 730 e modello Redditi. In riferimento al modello Redditi, ad oggi l’aggiornamento ha riguardato solo la dichiarazione dei redditi delle società di persone.

Canoni di locazione non percepiti: istruzioni 730/2021 ancora da aggiornare

Ad oggi, le istruzioni al modello 730 non hanno ancora recepito le novità previste dal D.L. Sostegni.

Infatti, esaminando le istruzioni di compilazione ci si accorge ancora che è riportata l’indicazione in base alla quale:

per i canoni non percepiti relativi a contratti di locazione di abitazioni non devono essere dichiarati se il procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità dell’inquilino si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Ancora, per i contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2020, i canoni non percepiti, non concorrono a formare il reddito, purché la mancata percezione sia comprovata dall’intimazione di sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento effettuata entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi. In tali casi, la rendita catastale viene comunque assoggettata a tassazione.

Dunque, le istruzioni non fanno alcun riferimento alle novità del decreto Sostegni che amplia la portata temporale della detassazione dei canoni di locazione.

Appena ci saranno delle novità in tal senso noi di Investire Oggi vi aggiorneremo in maniera puntuale.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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