Questo Certificato Phoenix Memory è stato emesso da UBS il 30.06.2021, ha data di valutazione finale posta al 17.06.2024 (liquidazione 24.06.2024), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 1000 euro.
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Punti salienti del certificato
- Barriera europea sul capitale pari al 55% dei livelli iniziali
- Trigger Cedolare al 70% dei livelli iniziali
- Cedole trimestrali dell’1,45% con effetto memoria (max 5,8% p.a.)
- Autocall trigger trimestrale a partire dal 2° trimestre (dal 17.12.2021) e decrescente a step del 5% ogni 3 trimestri: dal 100% al 90% dei livelli iniziali
- Prezzo lettera rilevato a 981,55 euro -chiusura del 13.07.2021-
Funzionamento
Il prodotto paga cedole trimestrali di 14,5 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger cedolare posto al 70% dei livelli iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger.
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 2° trimestre e decrescente a step del 5% (vedi sopra), aumentando le probabilità del richiamo anticipato: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 3 scenari:
- se ogni sottostante non scende sotto il 70% del livello iniziale il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;
- se almeno un sottostante scende sotto il 70% del livello iniziale ma tutti risultano sopra la barriera posta al 55% il certificato paga ancora il nominale di 1000 euro;
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.
Sottostanti
I sottostanti sono rappresentati da:
- Eni: livello iniziale (10,63 Eur), Barriera (5,8465 Eur), trigger cedola (7,441 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 13.07.2021 a 10,004 USD, pari al 94,11% del livello iniziale)
- Enel: livello iniziale (8,079 Eur), Barriera (4,4435 Eur), trigger cedola (5,6553 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 13.07.2021 a 8,058 Eur, pari al 99,74% del livello iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
Eni per ora rappresenta il Worst Of (WO).
Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata (assieme a quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria), ottenendo 1014,5 euro, se il sottostante WO non scende oltre il -25,61% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1174 euro (il nominale più 12 cedole), con un rendimento potenziale lordo a 5 anni di circa il 19,6%.
Se invece Eni scende al massimo del -41,55% il certificato paga ancora il nominale di 1000 euro.
Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul WO stesso (il certificato quota sulla componente lineare. Per maggiori informazioni vedi: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!).