Tasse di successione e costi donazione a confronto: quale conviene?

Tasse sulla successione e costi donazione a confronto: quale conviene? Rispondiamo ad un quesito posto da un lettore.
3 anni fa
1 minuto di lettura

Conviene donare casa ai figli in modo da pagare l’atto di donazione ma evitare in futuro le tasse sulla successione?”, ci chiede un nostro lettore. Nel rispondere, è inevitabile porre a confronto tasse di successione e costi donazione per scoprire quale conviene di più. Domanda lecita e utile.

Tasse di successione e costi donazione a confronto

Per garantire il passaggio patrimoniale agli eredi, si può scegliere tra la successione e la donazione. Entrambe le opzioni prevedono spese e tasse da sostenere.

La donazione prevede il pagamento dell’imposta di registro (200 euro), la parcella del notaio e, se l’oggetto della donazione è un immobile, l’imposta ipotecaria del 2% e catastale dell’1% (oppure 200 euro ciascuna se si tratta di prima casa). A queste spese bisogna aggiungere un’imposta da calcolare in base ad aliquote variabili del 4%, 6% e 8% a seconda che si tratti di coniuge e parenti in linea retta, fratelli e sorelle, altre persone.

La pratica di successione presentata dagli eredi è gravata da aliquote di imposte sul valore complessivo della successione del 4%, 6% e 8% se gli eredi sono, rispettivamente, coniuge e parenti in linea retta, fratelli e sorelle, altre persone. Per la successione di immobili, è dovuta l’imposta di trascrizione e catastale di 200 euro ciascuna per la prima casa, altrimenti del 2%.

Tanto per la successione quanto per la donazione è necessario rispettare la quota legittima per tutelare gli eredi legittimi (coniuge, figli, genitori) in base a norme che non possono essere aggirate o sovrastate. Non si può ledere la quota legittima, si può solo aumentare.

Conviene la donazione o la successione?

Come abbiamo visto, non ci sono grandi differenze in termini di costi che, in entrambi i casi sono notevoli.

La donazione consente di scegliere con calma modalità e tempi della cessione.

In caso di successione, invece, le spese improvvise potrebbero mettere in difficoltà gli eredi.

Il consiglio che possiamo dare al proprietario dell’immobile è di tutelare gli eredi, in caso di successione, stipulando un’assicurazione sulla vita. In questo modo, si potrà destinare un capitale importante agli eredi da utilizzare per le spese di successione.

bonus
Articolo precedente

Aiuti di Stato: contributi e indennità Covid-19 fuori dalla dichiarazione dei redditi, ecco chi beneficia delle novità del decreto Sostegni-bis

Partite IVA, il nuovo calendario delle rate dopo la proroga imposte 2021
Articolo seguente

Partite IVA, il nuovo calendario delle rate dopo la proroga imposte 2021