Bollette luce e gas: attenzione al mercato libero, per risparmiare meglio la maggior tutela

Bollette luce e gas: il mercato libero non permette di risparmiare rispetto al tutelato.
3 anni fa
2 minuti di lettura
Bollette luce e gas: attenzione alla truffa del Si

Non si fa il mercato libero sulle spalle e le tasche delle famiglie”: si tratta del commento di Marco Vignola (Unione Nazionale Consumatori), dopo i dati che sono stati forniti dall’Arera sulle bollette di luce e gas. Il mercato libero, a causa di pubblicità ingannevole e mancanza di trasparenza, per quanto riguarda le forniture di gas, non conviene. Ciò rispetto alla maggior tutela nel 90% dei casi e sale al 95% dei casi per quanto concerne l’energia elettrica. Al momento, per risparmiare, conviene sottoscrivere un contratto di maggior tutela.

A decretarlo è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Quest’ultima secondo quanto previsto da un decreto del Mise, ha pubblicato i dati del primo “monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas”. Il documento è arrivato sul tavolo di Roberto Cingolani, Ministro della Transizione Ecologica. Il governo dovrebbe intervenire anche perché, dopo tanti rinvii, sembra che il passaggio al mercato libero possa divenire obbligatorio a partire da gennaio 2023. L’Unione Nazionale Consumatori chiede un rinvio proprio a partire dai dati del monitoraggio.

Bollette luce e gas, per risparmiare meglio optare per la maggior tutela – ecco i dati dell’Arera

I dati del primo monitoraggio dell’Authority del settore sono particolarmente significativi. Lo studio riguarda il periodo compreso tra il gennaio del 2020 e il mese di giugno del 2021 e, su circa 5mila offerte dei differenti distributori di energia elettrica e gas, soltanto 64 offerte per il settore elettrico e 65 offerte per il settore del gas presentano qualche vantaggio rispetto alla maggior tutela.
Semplificando al massimo, il 95,28% delle offerte del mercato libero per le forniture elettriche sono più care della maggior tutela, mentre per il gas è il 90,18% delle offerte del mercato libero che risultano essere più alte rispetto a quelle stabilite dall’Arera.
La maggior parte degli italiani che, sotto la pressione dell’obbligo di passaggio al mercato libero hanno abbandonato la maggior tutela, si trovano a pagare molto di più.

Quali sono le ragioni?

Il mercato libero sulle bollette di luce e gas tra mancanza di trasparenza e pratiche ingannevoli

La ragione di fondo per cui il mercato libero delle forniture di energia elettrica e gas è ovviamente il fatto che i distributori vogliono raggiungere il maggior profitto possibile. Ma quali sono le pratiche che vengono messe in campo? Le critiche riguardano soprattutto le modalità mediante le quali i fornitori spingono i cittadini a cambiare contratto. Ciò mediante call center e agenti di vendita che mettono in campo pratiche commerciali aggressive e poco trasparenti. Non spiegano, infatti, con chiarezza vantaggi e svantaggi al cliente/consumatore.

Secondo il responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, Marco Vignola, il problema riguarda la trasparenza delle offerte. Si parla infatti di “pratiche commerciali ingannevoli”, della vera e propria assenza di un “serio albo di fornitori”. Per questo  i cittadini sono in balia di fornitori “senza garanzie né requisiti finanziari adeguati” e di un portale che permetta di confrontare l’offerta che si intende sottoscrivere e quelle più convenienti disponibili. L’Italia, secondo Vignola, è “ben lungi dall’avere un mercato concorrenziale”.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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