I BTp e i conti deposito sono prodotti di investimento i cui tassi di interesse e la cedola lorda effettiva arrivano fino al 3%. Ricordiamo che i primi sono dei titoli di debito emessi dal Dipartimento dell’Economia e delle Finanze e sono a medio-lungo termine. I secondi, invece, si appoggiano di solito ad un conto corrente tradizionale e danno la possibilità di ottenere sulle somme depositate in banca una rendita più alta a zero rischi. Ce ne sono di due tipi diversi: il vincolato che offre interessi più alti e non prevede lo svincolo della somma depositata e quelli liberi che invece la prevedono.
Conti deposito e BTP: tassi interesse e cedola fino al 3%
Il conto deposito della Banca Private Leasing offre interessi semestrali fino al 3% ed interessi anticipati fino all’1,40%. È possibile scegliere tra 7 soluzioni diverse tra conti liberi e vincolati ed ognuno ovviamente ha rendite lorde diverse. Per quanto riguarda i vincolati, c’è il deposito Flash con tasso loro annuo dello 0,75% (6 mesi), il Fast vincolato con tasso dell’1,25% (12 mesi), lo Smart vincolato con tasso dell’1,35% (24 mesi). Tra i liberi, invece, c’è il Comfort con tasso lordo fino al 3% (48 mesi), il Best con tasso dell’1,40% (36 mesi), lo Smart semplice con tasso dell’1,10% (24 mesi) ed il Fast con tasso dello 0,90% (12 mesi). La Banca comunica che le informazioni sulle condizioni economiche e contrattuali praticate si potranno consultare nei relativi fogli informativi. Per ulteriori informazioni consultare la pagina ufficiale di Banca Private Leasing.
Anche il BTp 2049 offre un tasso d’interesse effettivo netto sostanzioso. Il bond fu emesso agli inizi del 2019 in condizioni di mercato molto peggiori di quelle attuali. La cedola fissata è stata del 3,85%. Altissima di questi tempi per una scadenza di neppure 20 anni. In effetti, la quotazione del titolo è salita sopra 150. Ai prezzi correnti, la cedola lorda vale il 2,54% (3,85/151,3). Al netto della tassazione del 12,5%, scendiamo al 2,23%.
Ad esempio, se investissimo 1000 euro nel BTp 2049, dovremmo spendere 1513 euro per ottenere ogni anno un tasso d’interesse di 38,50 euro. Questo equivale per l’appunto al 2,23% netto dei 1513 euro sborsati. Attenzione, però, perché il rendimento netto del bond è molto più basso: 1,17% nella giornata di oggi. Infatti, alla scadenza subiremmo una forte minusvalenza, dato che il capitale ci sarebbe rimborsato a 100 e non al più alto prezzo di acquisto. E questa maxi-perdita, spalmata per gli anni dell’investimento, ridurrebbe drasticamente il rendimento netto fino a quell’1,17% sopra indicato.
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