“A seguito di una ristrutturazione interna devo cambiare lampadari e applique. Posso scalare il bonus mobili?”.
Un nostro assiduo lettore ci pone questa domanda riguardo alla fruizione del Bonus Mobili ed elettrodomestici che deve essere necessariamente legato ad un intervento di ristrutturazione edilizia.
C’è tempo fino al 31 dicembre 2021 per beneficiare della detrazione Irpef del 50% sulle spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici che andranno ad arredare un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione. Tali interventi finalizzati all’efficientamento energetico devono iniziare dal 1° gennaio 2021 e sono indispensabili per fruire del Bonus.
Bonus Mobili ed elettrodomestici: spese ammesse ed escluse
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione spetta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica A+ o superiore (per forni e lavasciuga classe energetica A o superiore).
Per la categoria mobili, rientrano nel bonus le spese sostenute per l’acquisto di armadi, letti, librerie, scrivanie, cassettiere, divani, comodini, poltrone, tavoli, sedie, credenze, materassi ed apparecchi di illuminazione. Si tratta di elementi necessari per completare l’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Riguardo ai grandi elettrodomestici, rientrano nel bonus frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, stufe elettriche, condizionatori, ventilatori, radiatori elettrici, ecc. Si possono detrarre anche le spese di trasporto e montaggio degli oggetti acquistati.
Sono escluse le spese sostenute per biancheria del letto, lenzuola, asciugamani, porte, pavimenti, tendaggi.
Luci e complementi di illuminazione sono inclusi?
Al lettore che ci ha posto il quesito rispondiamo sì, è possibile detrarre le spese di lampade e lampadari, luci e complementi di illuminazione in quanto rientrano nelle spese ammesse per il bonus mobili.
Non è necessaria la correlazione tra mobili/elettrodomestici acquistati e lavori eseguiti in fase di ristrutturazione né per il tipo di ambiente nè per i rispettivi tetti di spesa. Ad esempio, è possibile spendere 5mila euro per rifare la cucina e 8mila euro per cambiare l’arredo del resto della casa.
Bonus mobili ed elettrodomestici: detrazione Irpef 50% fino a 8mila euro
Per il Bonus Mobili e grandi elettrodomestici non serve l’ISEE.
E’ prevista esclusivamente la detrazione Irpef del 50% da spalmare in 10 anni in sede di dichiarazione dei redditi per altrettante quote di pari importo. Sono stati esclusi lo sconto in fattura e la cessione del credito. La detrazione massima prevista è di 8mila euro considerando che il tetto massimo di spesa è di 16mila euro.
Per non perdere il diritto di fruire del Bonus Mobili ed Elettrodomestici, ricordiamo che la data di inizio degli interventi di ristrutturazione deve essere anteriore a quella di acquisto di mobili o elettrodomestici.