Attenzione il bonus 3 mila per le partite IVA non è automatico: come fare domanda

Se non si presenta la domanda l'anno bianco contributivo non spetta, i contributi saranno dovuti per il loro totale
3 anni fa
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L’anno bianco contributivo per le partite iva, c.d. esonero contributivo, non è riconosciuto in automatico dall’INPS e dalla casse private. Infatti è necessario presentare apposita domanda.

Ecco entro quando deve essere presentata la richiesta e quali sono le regole da rispettare.

L’anno bianco contributivo

L’anno bianco contributivo è stato introdotto dalla Legge di bilancio 2021. Legge che ha previsto lo stop al pagamento dei contributivi previdenziali 2021 per i soggetti iscritti alle gestione previdenziali AGO, lavoratori iscritti all’INPS per intenderci (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni).

L’anno bianco contributivo riguarda anche i professionisti iscritti alla gestione separata INPS e quelli iscritti alle casse private.

L’esonero copre un importo di contributi previdenziali fino a 3.000 euro. A condizione che sia versata la parte di contributi non coperta dall’anno bianco.

Per gli iscritti alle gestioni speciali autonome degli artigiani ed esercenti attività commerciali l’esonero, ha ad oggetto i soli contributi fissi.

L’esonero spetta ai lavoratori che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell’anno 2019.

Il decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del 17 maggio 2021, pubblicato solo in data 28 luglio, numero repertorio 82/2021, ha fissato le regole per accedere all’esonero contributivo.

La presentazione della domande per l’anno bianco contributivo

L’anno bianco contributivo non è riconosciuto in automatico. Infatti, il decreto sopra citato, ha fissato dei termini entro i quali deve essere presentata la domanda. Sul termine previsto per i lavorato iscritti all’INPS, quest’ultima è intervenuta con una proroga. Si veda a tal proposito il messaggio n° 2761 del 29-07-2021.

Ad oggi, le domande devono essere presentate:

  • entro il 30 settembre 2021 dai lavoratori autonomi e professionisti iscritti all’Inps;
  • entro il 31 ottobre 2021 dai professionisti iscritti agli Enti di previdenza privati.

Per poter ottenere l’agevolazione, oltre al possesso dei requisiti reddituali, è necessaria la regolarità contributiva.

Verificata a far data dal 1° novembre 2021.

La scadenza del 30 settembre riguarda nello specifico:

  • i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’AGO – gestioni autonome speciali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri – e
  • i lavoratori iscritti alla Gestione separata.

Sono compresi i lavoratori soci di società e i professionisti componenti di studio associato.

La proroga è stata necessaria in considerazione del ritardo con il quale è stato pubblicato il decreto che regola l’esonero contributivo.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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