Tutti i pensionati 2021 rischiano un ritocco dell’assegno se passasse la riforma Fornero? Perché chi è andato in pensione da poco, o lo farà entro l’anno, può avere non pochi dubbi sul proprio assegno. Ovverosia, il timore che questo possa essere decurtato in vista della revisione del sistema pensionistico a partire dal 2022.
In corso, infatti, c’è il tavolo di confronto sulla riforma pensioni, a partire dalla messa a punto di una nuova quota 100. Per esempio, gli ultimi lavoratori che andranno in pensione proprio con la quota 100, che è ancora in vigore, cosa rischiano sul proprio assegno? Ci sarà un ritocco praticamente retroattivo?
I pensionati 2021 rischiano un ritocco dell’assegno se passasse la riforma Fornero?
Chiaramente la risposta è no in quanto andando in pensione con i requisiti di quota 100 si percepirà l’assegno che spetta e non ci saranno penalizzazioni future sulle prestazioni.
Ma ci sono spiragli di pensionamento anticipato pure nel 2022. Nel senso che l’anno prossimo i lavoratori potranno ottenere la pensione con i requisiti di quota 100 ma a patto di aver maturato l’accesso entro il 31 dicembre del 2021.
Come evitare lo scalone della Fornero da qui alla fine dell’anno
Misure pensionistiche come quota 100, come l’Ape sociale e come Opzione Donna, sono state pensate e introdotte proprio per superare lo scalone della riforma Fornero. Ovverosia, anche per i pensionati 2021, evitare di andare in pensione anticipata. Con il requisito anagrafico stringente minimo dei 67 anni di età.
Partendo dalla ragionevole certezza che nel 2022 la quota 100 non sarà prorogata e quindi rinnovata, i pensionati 2021 dovrebbero valutare con attenzione una cosa. Ovverosia, ritirarsi dal lavoro entro il corrente anno. Se maturati i requisiti per il pensionamento anticipato.
Per esempio, sfruttando una delle tre misure pensionistiche sopra citate. In questo modo il lavoratore non avrà brutte sorprese.