Fino al 31 dicembre 2021 è possibile presentare domanda per l’assegno unico per i figli. La nuova misura è attiva dal 1 luglio scorso e riguarda tutti coloro che non hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare (ANF). Vale a dire: lavoratori autonomi, disoccupati, coltivatori diretti e, in genere, i nuclei familiari che non hanno i requisiti necessari per avere diritto al ANF.
La richiesta deve essere presentata al Inps per via telematica utilizzando i consueti canali: Spid, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), Carta nazionale dei servizi (CNS), Contact Center Integrato e Patronati.
Assegno unico e reddito di cittadinanza
Una delle questioni più controverse riguarda i percettori di reddito di cittadinanza. Sono molte le persone che chiedono se è necessario fare richiesta per ottenere l’assegno unico per i figli.
Ebbene, l’Inps ha spigato che i titolari di reddito di cittadinanza non devono presentare alcuna domanda all’istituto di previdenza. L’amministrazione è infatti in grado di risalire alla composizione del nucleo familiare dai propri archivi.
Al momento della richiesta di Rdc, infatti, il beneficiario deve comunicare al Inps tutti i dati anagrafici e del proprio nucleo familiare. In aggiunta deve presentare la certificazione Isee aggiornata per poter ottenere l’assegno periodico.
Si tratta degli stessi dati richiesti per ottenere l’assegno unico per i figli. Quindi non è necessario che siano riproposti. Unica eccezione è data dalla variazione del nucleo familiare durante il periodo di godimento del Rdc. Solo in questo caso vanno comunicati gli aggiornamenti al Inps.
Il documento Isee
Si ricorda che per ottenere l’assegno unico per i figli è necessario presentare Isee aggiornato. L’Isee non deve essere allegato alla domanda poiché la verifica sui requisiti forniti dall’indicatore economico saranno verificati dal Inps in automatico.
Qualora non si fosse in possesso di Isee al momento della domanda, la richiesta non sarà rigettata dal Inps ma si avrà tempo fino al 30 settembre per presentare il documento senza perdere le eventuali mensilità arretrate.
Per i titolari di reddito di cittadinanza, come detto, l’Inps erogherà d’ufficio l’assegno unico temporaneo. Sempre che l’Isee sia aggiornato o in corso di validità.