Proroga del Superbonus 110%: come, quando e perché si rende davvero necessaria

Proroga del Superbonus 110%: come, quando e perché si rende davvero necessaria. Per le ditte lavori, per i proprietari di case e per i condomini. Ma anche per il settore bancario, ecco perché.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Proroga Superbonus 110%: come, quando e perché si rende davvero necessaria
Proroga Superbonus 110%: come, quando e perché si rende davvero necessaria

Sulla proroga del Superbonus 110%: come, quando e perché si rende davvero necessaria? Perché è vero che, per l’accesso e per la fruizione della maxi-agevolazione di Stato c’è ancora molto tempo. Visto che ad oggi la scadenza è fissata al 30 giugno del 2022. Pur tuttavia, man mano che si avvicina questa scadenza è alto il rischio di un crollo delle domande.

Proprio per l’accesso al Superbonus 110%. In quanto, a causa delle tempistiche burocratiche, molti condomini e proprietari di case potrebbero rinunciare proprio nel momento in cui i tempi si faranno più stretti.

Anche per questo, secondo l’ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili, sarebbe necessario dare subito certezze a tutta la filiera. Ovverosia, procedendo subito con la proroga del Superbonus 110% almeno a tutto l’anno 2023.

Proroga del Superbonus 110%: come, quando e perché si rende davvero necessaria

La proroga del Superbonus 110% subito, infatti, darebbe ulteriore slancio ai lavori in edilizia. Considerando anche i recenti dati incoraggianti sui nuovi lavori. Con una crescita sostenuta che è arrivata pure per i condomini.

E con la versione semplificata della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) che rappresenta un altro importante passo. Per i proprietari di case, per i condomini ed anche per le ditte lavori.

Secondo l’ANCE, tra l’altro, senza la proroga del Superbonus 110% presto pure il settore bancario potrebbe battere in ritirata. Nel porsi come soggetto finanziatore attraverso la formula della cessione del credito.

Perché la maxi-agevolazione di Stato in edilizia deve essere prorogata

Senza la proroga del Superbonus 110%, già dall’inizio dell’anno prossimo le ditte lavori potrebbero iniziare a tirare i remi in barca. In quanto non potrebbero garantire una data di fine interventi tale da garantire l’accesso alla maxi-agevolazione di Stato. E questo specie quando, tra lavori trainanti e lavori trainati, gli interventi da realizzare sono complessi.

Ragion per cui i tempi sono lunghi e spesso non determinabili con certezza a priori.

Considerando, tra l’altro, che spesso le ditte lavori hanno attualmente da gestire problemi di rincari e di approvvigionamento per molte materie prime in edilizia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

bonus moda
Articolo precedente

Bonus moda per vestiti, bigiotteria, occhiali e molto altro: ecco i codici inclusi

In pensione con più libertà di uscire prima dal lavoro, il Def di aprile sarà la chiave
Articolo seguente

Come cambieranno le pensioni nel 2022, il destino dei lavoratori sarà scritto nella manovra