Sono in leggera crescita i percettori di reddito di cittadinanza in Italia. Segno evidente che la pandemia sta mettendo a dura prova molte famiglie e che servirà tempo per tornare alla normalità.
A luglio 2021 i nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza erano 1,24 milioni, mentre i beneficiari di pensione di cittadinanza erano 133 mila. Il totale complessivo ammonta a 1,37 milioni di nuclei che corrisponde a più di 3 milioni di persone.
Crescono i beneficiari, Campania al top
I dati sono stati elaborati dall’Inps che eroga la prestazione su base mensile.
Prevalgono i nuclei composti da tre e quattro persone, rispettivamente 138.000 e 141mila. I nuclei con minori sono circa 449.000, con un numero di persone coinvolte pari a quasi 1,67 milioni, mentre i nuclei con disabili sono 232.000, con 542.000 persone coinvolte.
Diminuisce l’importo medio del reddito di cittadinanza
Per quanto riguarda l’importo medio erogato a livello nazionale, sempre nel mese di luglio, si parla di 548 euro al mese (in diminuzione rispetto ai 559 euro del primo trimestre 2021). Per il reddito di cittadinanza si tratta di 579 euro, mentre per la pensione di cittadinanza di 267 euro.
Ovviamente, l’importo varia in base alla composizione del nucleo familiare. Per i singoli la cifra è di 447 euro mensili, mentre si arriva fino a 702 euro per le famiglie con quattro componenti.
Curiosamente, gli italiani che percepiscono le prestazioni erogate dall’Inps sono 2,6 milioni, mentre gli stranieri residenti e con permesso di soggiorno ammontano a 327 mila, il 10 per cento circa. Altri 122 mila sono cittadini Ue. Nei primi sette mesi del 2021, le revoche raggiungono il numero di quasi 74.000 nuclei e le decadenze sono 213.000.
I dati Inps non lasciano adito a dubbi sullo stato di emergenza economica in cui versa la popolazione italiana.
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