Gli immigrati sostengono il mercato immobiliare e pagano l’Imu

Gli stranieri residenti che acquistano casa in Italia spesso devono pagare l’Imu. Compravendite in forte crescita fra gli immigrati.
3 anni fa
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Anche gli immigrati pagano l’Imu. Sostengono così l’erario e anche il mercato immobiliare italiano che agonizza ormai da troppo tempo. Per loro si tratta spesso dell’acquisto di una seconda casa, in Italia, per cui scatta l’imposta comunale.

Il fisco italiano, come noto, non applica l’Imu sulla prima casa, bensì sulle seconde. Se un immigrato residente in Italia con regolare permesso di soggiorno acquista un immobile e già ne possiede uno nel suo Paese di origine, deve quindi pagare l’Imu (o meglio, IVIE) sull’abitazione posseduta all’estero.

Anche gli stranieri pagano l’Imu

Questo vale per tutti i residenti in Italia che devono dichiarare nel modello 730 o Unico il possesso di beni immobili all’estero. L’Agenzia delle Entrate, grazie allo scambio automatico di informazioni con i Paesi di provenienza degli immigrati, controlla ogni anno i dati patrimoniali dei soggetti.

Fatto curioso, sono ormai tanti gli immigrati, che lavorano e risiedono da molti anni in Italia, che possiedono un immobile. I muti bassi ne hanno favorito l’acquisto. Nel biennio 2018-2019, periodo pre-pandemia, le compravendite residenziali da parte di stranieri sono state 106 mila, con un fatturato complessivo di 9,3 miliardi di euro.

Per il 2020-2021 – secondo una ricerca di Scenari Immobiliari – a causa dell’emergenza sanitaria, si stima un tonfo del 50% di compravendite immobiliari da parte degli stranieri, ma sembra sia un fenomeno passeggero.

Boom di acquisti case in Italia da parte di immigrati

 Come emerge dai dati, nel 2020 si sono registrate 26 mila compravendite di abitazioni da parte di stranieri, con un calo del 52,7% rispetto al 2019, con un fatturato il fatturato di 2,2 miliardi di euro (-54,2% in un anno) e con una spesa media per l’abitazione intorno agli 85 mila euro.

Per il 2021, però, si stima una ripresa degli acquisti da parte di immigrati con 30 mila compravendite, (+15,4% rispetto al 2020) associata a un fatturato di 2,5 miliardi di euro (+13,6% rispetto al 2020).

Lo scoglio del 2020 è superato, anche se rimangono le difficoltà di accesso al mutuo. Gli stranieri raramente hanno disponibilità in contanti per accedere ai finanziamenti sull’acquisto della casa. Inoltre, non sempre ci sono sufficienti garanzie per il pagamento del mutuo. Poi, nella realtà, è spesso il nucleo familiare che aiuta chi sottoscrive il prestito.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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