Fondo perduto perequativo. Ecco come confrontare i dati della dichiarazione dei redditi

Fondo perduto perequativo per calo di utile. Ecco come confrontare i dati della dichiarazione dei redditi. L'Agenzia delle entrate ha chiarito come consultare la dichiarazione dei redditi
3 anni fa
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Contributo a fondo perduto decreto Sostegni il decesso dopo la domanda

Il fondo perduto perequativo in dichiarazione dei redditi. Con il provvedimento adottato dall’Agenzia delle entrate in data 4 settembre, l’Agenzia delle entrate ha individuato i campi delle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta 2019 e 2020 da considerare ai fini del riconoscimento del contributo a fondo perduto perequativo del decreto Sostegni-bis.

Si rimane sempre in attesa del decreto che individua la percentuale di calo di utile necessaria per richiedere il fondo perduto.

Il contributo a fondo perduto perequativo

Il contributo a fondo perduto perequativo, comma 16 e ss, art. 1 del D.

L. 73/2021, decreto Sostegni-bis, è riconosciuto a imprese, professionisti e titolari di reddito agrario a condizione che:

  • abbiano conseguito un monte ricavi/compensi 2019 non superiore a 10 milioni di euro;
  • abbiano subito un peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore alla percentuale definita con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.

L’istanza per il riconoscimento del contributo può essere trasmessa solo se la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 è presentata entro il 10 settembre 2021. In anticipo, rispetto alla scadenza ultima del 30 novembre 2021. Su tale scadenza, a breve potrebbe arrivare una proroga.

Contributo a fondo perduto perequativo. Ecco cosa confrontare in dichiarazione dei redditi

Con il provvedimento, Prot. n. 227357/2021, adottato dall’Agenzia delle entrate in data 4 settembre, l’Agenzia delle entrate ha individuato i campi delle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta 2019 e 2020 necessari per determinare gli ammontari dei risultati economici d’esercizio da considerare ai fini del riconoscimento del contributo a fondo perduto perequativo del decreto Sostegni-bis.

Ebbene i cambi da considerare sono individuati nel documento allegato al provvedimento del 4 settembre.

Cosa manca per dare piena attuazione al contributo a fondo perduto perequativo?

Per dare piena attuazione al fondo perduto perequativo manca ancora il  decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze con il quale saranno definite le percentuali di riduzione del fatturato che consentiranno di accedere al fondo perduto.

Intanto, con il provvedimento del 4 settembre, l’Agenzia delle entrate ha definito, i campi delle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020 necessari per la determinazione del valore dei risultati economici d’esercizio da confrontare.

Con un ulteriore provvedimento, l’Agenzia adotterà il modello, le istruzioni e le specifiche tecniche per presentare telematicamente le istanze con cui richiedere il contributo.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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