Obbligazioni ‘spazzatura’ di Coinbase, che così legittima il suo business sui Bitcoin

Coinbase emetterà un bond a 10 anni con rating "junk" in dollari, a pochi mesi dall'IPO. Un altro passo verso la legittimazione del business.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Obbligazioni Coinbase in arrivo

Stanno per arrivare sul mercato le prime obbligazioni di Coinbase, la piattaforma di trading delle “criptovalute”, tra cui principalmente Bitcoin ed Ethereum. Si parla dell’emissione imminente di una scadenza a 10 anni per un importo di 1,5 miliardi di dollari. Debutteranno come titoli “spazzatura”, dati i rating bassi assegnati loro da S&P e Moody’s rispettivamente BB+ e Ba1.

Il mercato sta già prezzando le obbligazioni Coinbase in area 4%, sostanzialmente più del 2,90% medio per un bond decennale con questi giudizi.

In effetti, si tratta di un business particolare quello dell’emittente. Non parliamo di una società realmente novella, essendo in attività da ben 9 anni. Tuttavia, è sbarcata in borsa da pochi mesi con una IPO spettacolare, che ha portato la valutazione della società fino a 86 miliardi. A fine seduta di ieri, però, risultava già poco sopra i 50 miliardi.

Obbligazioni Coinbase, rischi legali in agguato

Le obbligazioni Coinbase conterranno rischi peculiari. Essi deriveranno non soltanto dalle basse valutazioni delle agenzie di rating, bensì anche dal tipo di business sempre oggetto di attenzioni da parte delle autorità finanziarie, governi e banche centrali. Peraltro, la società è esposta alla forte volatilità delle “criptovalute”, incassando sulla base dei prezzi esitati in fase di contrattazione. Ma resta il fatto che S&P abbia definito Coinbase “solida e poco indebitata”. Ha chiuso il secondo trimestre con 4,4 miliardi di liquidità e 1,5 miliardi di debiti a lungo termine.

Qui, siamo dinnanzi a un bond dalle elevata potenzialità, come lo sono altrettanto i rischi. Cosa dovrebbe indurre, tuttavia, un investitore a caccia di “yield” a drizzare le antenne su questo affare? Il fatto che la SEC non autorizzerebbe mai l’emissione di obbligazioni da parte di una società, la quale gestisce un business che essa andrebbe successivamente a chiudere. La crescente diffusione dei Bitcoin, in particolare, nei portafogli delle case d’investimento ci induce a pensare che i rischi legali, pur sempre evidenti, siano tendenzialmente meno gravi di quanto temiamo.

[email protected]

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

Sospensione mutui prima casa: ecco chi beneficia dell’accesso agevolato al Fondo Gasparrini fino al 31 dicembre

evasione bollo auto
Articolo seguente

Ogni quanto si paga il bollo auto: scadenze aggiornate