Gli ultimi due anni hanno visto crescere l’interesse generale per le monete rare, soprattutto se si tratta di vecchie lire. Si tratta di pezzi da collezione che possono arrivare a una valutazione di diverse migliaia di euro. Molte persone le ritrovano nei cassetti delle case dei nonni oppure da rigattieri e robivecchi, la maggior parte non sa che potrebbe avere una piccola fortuna a portata di mano. Una specifica 10 lire può valere anche 4000 euro e più.
Il valore di monete rare e vecchie lire
Chi non ha competenza in materia spesso non è in grado di riconoscere il valore di una vecchia moneta ritrovata nel fondo di un cassetto.
Monete rare e vecchie lire: questi due coni valgono migliaia di euro
Anche le vecchie lire possono assurgere allo status di ‘monete rare’, soprattutto quelle coniate durante gli anni ‘50 e gli anni ‘40.
5 lire del 1946. Si tratta di una moneta rara, coniata dalla neonata Repubblica Italiana. Sul rovescio troviamo un grappolo d’uva, mentre sul dritto il profilo di una donna, la Repubblica, che regge una fiaccola. La versione che ha una buona valutazione è quella prodotta in Italma, una lega utilizzata all’epoca dalla Zecca, composta di alluminio, manganese e magnesio. In perfetto stato di conservazione, al momento, vale circa 1200 euro.
10 lire del 1947. Si tratta di una moneta estremamente rara e di alto valore, se il conio è del 1947. I più anziani le ricorderanno, presentano un rametto di ulivo e un cavallo alato.
Le monete rare possono dunque valere davvero una piccola fortuna.
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