Andare in pensione a 62 anni anche nel 2022 e con tre di lavoro in meno. Ma sarà meno conveniente di Quota 100. Ecco perché quando ormai mancano solo tre mesi alla fine del triennio sperimentale. Quello relativo proprio alla Quota 100 che permette di ritirarsi dal lavoro con il requisito anagrafico dei 62 anni di età. E con 38 anni di contributi previdenziali versati.
Su come andare in pensione a 62 anni anche nel 2022, e con tre di lavoro in meno, c’è infatti in ballo una proposta.
In pensione a 62 anni anche nel 2022 e con tre di lavoro in meno: ma sarà meno conveniente di Quota 100. Ecco perché
Nel dettaglio, la proposta per il dopo quota 100 prevede l’istituzione di un nuovo meccanismo di pensionamento anticipato sempre a quota fissa. Ovverosia, andare in pensione con la quota 97. Precisamente, sempre con 62 anni di età al pari delle quota 100. Ma con 35 anni di contributi previdenziali versati.
Ma anche con penalizzazioni e scalare a carico del lavoratore. Quindi, in pensione a 62 anni anche nel 2022 e con tre di lavoro in meno. Ma con una decurtazione dell’assegno. La proposta, nello specifico, prevede un taglio del 10% dell’assegno con l’uscita a 62 anni. Ma all’aumentare dell’età la percentuale di decurtazione diminuisce fino a ridursi a solo il 2% a 66 anni.
Dal sistema delle quota al super Ape Social, sono tante le proposte sul tavolo
Quella di andare in pensione a 62 anni anche nel 2022 e con tre di lavoro in meno è l’ultima arrivata tra le possibili proposte.
O se, invece, da un lato farà decadere l’attuale Quota 100, e dall’altro estenderà e rafforzerà altre misure di anticipo pensionistico già esistenti e collaudate come l’Ape Social.