Installazione o sostituzione di finestre: il bonus infissi dipende dal materiale

Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione si inserisce il bonus infissi. Dal prossimo anno la detrazione potrebbe scendere al 36%
3 anni fa
1 minuto di lettura
Superbonus 110% lavori trainati: il caos scadenze ora è risolto, ecco come
Superbonus 110% lavori trainati: il caos scadenze ora è risolto, ecco come

Il bonus infissi è la detrazione del 50% che spetta a fronte di spese sostenute per l’installazione o la sostituzione delle finestre (esterne e/o interne). Tuttavia, al riguardo occorre distinguere a seconda che i lavori siano eseguiti su una casa oppure sulle parti comuni dell’edificio condominiale oltre che dal materiale.

La detrazione fiscale per la ristrutturazione

Il beneficio bonus infissi fa parte del c.d. bonus ristrutturazione, ossia la detrazione Irpef riconosciuta per spese sostenute a fronte di lavori di ristrutturazione su un edificio esistente alla data di inizio degli interventi.

Ad oggi, ossia per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, la detrazione è del 50% e si applica su un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare. Se la misura non sarà prorogata per il 2022, la percentuale di detrazione scenderà al 36% da applicarsi su un limite massimo di spesa pari a 48.000 euro per unità immobiliare.

Inoltre, limitatamente alle spese 2020 e 2021, il legislatore ammette la possibilità di optare, in luogo della detrazione fiscale, per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Bonus infissi per la casa e per il condominio

Il bonus ristrutturazione spetta per spese di manutenzione straordinaria (se trattasi di interventi effettuati sulla casa) e per lavori di manutenzione ordinaria (se trattasi di lavori fatti su parti comuni condominiali).

Il bonus infissi si inserisce sia nella ristrutturazione straordinaria sia in quella ordinaria, ma con una sostanziale differenze.

In dettaglio, se parliamo di lavori eseguiti sulla casa, il bonus infissi spetta solo laddove trattasi di interventi di nuova installazione o sostituzione di infissi esterni con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi da quelli precedenti.

Laddove, invece, trattasi di interventi eseguiti su parti comuni condominiali, il beneficio spetta per lavori di:

  • sostituzione di finestre senza modifica della tipologia di infissi
  • riparazione o sostituzione di infissi esterni, conservando la sagoma, i materiali e i colori uguali a quelli preesistenti
  • sostituzione di infissi interni con altri infissi conservando le caratteristiche preesistenti.

Modalità di pagamento

Ricordiamo, infine, che per avere il bonus infissi occorre che il pagamento della spesa sia fatto con bonifico parlante, ossia quello da cui risultano:

  • causale di versamento
  • codice fiscale del beneficiario del bonus
  • dati fiscali del fornitore e di chi esegue i lavori.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Superbonus 110% dopo 2022 cambia, attenzione: resta intero solo per chi paga molte tasse
Articolo precedente

Superbonus 110%, l’Enea fornisce i primi dati: volumi molto importanti

certificato di investimento phoenix memory su indici
Articolo seguente

Leonteq: phoenix memory per investire su paniere di indici