Cartelle esattoriali notifica e pagamento, grosse novità per i contribuenti in difficoltà

Cartelle esattoriali notifica e pagamento, grosse novità per i contribuenti in difficoltà. Ecco cosa ha deciso il Governo Draghi. Proprio oggi a conclusione di un Consiglio dei Ministri.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Cartella pagamento

Per le cartelle esattoriali notifica e pagamento arrivano grosse novità. In particolare, per i contribuenti che hanno debiti con il Fisco. E che sono maggiormente in difficoltà. In data odierna, venerdì 15 ottobre del 2021, il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato, tra l’altro, misure fiscali a favore dei contribuenti. Proprio quelli che devono pagare le cartelle.

Tenuto conto anche degli effetti economici negativi generati dalla pandemia di Covid-19. Nel dettaglio, i provvedimenti del Governo Draghi allungano i tempi per il pagamento delle cartelle.

Senza incorrere in ulteriori sanzioni. Ed anche senza perdere i relativi benefici agevolativi.

Cartelle esattoriali notifica e pagamento. Grosse novità per i contribuenti in difficoltà

In particolare, sulle cartelle esattoriali notifica e pagamento ci sono novità sulle rate da pagare per la rottamazione-ter. E per il saldo e stralcio. In quanto ora, originariamente in scadenza a decorrere dal 2020, i termini di versamento sono stati differiti.

Precisamente, le rate in scadenza nel 2020 si potranno saldare entro il prossimo 30 novembre del 2021. E lo stesso dicasi, per la rottamazione-ter e per il saldo e stralcio, per le rate che sono scadute dal 28 febbraio al 31 luglio del 2021.

Come cambiano i tempi per l’adempimento spontaneo quando arrivano le cartelle

Sulle cartelle esattoriali notifica e pagamento, inoltre, cambiano le tempistiche. Ovverosia, il tempo concesso al contribuente per l’adempimento spontaneo. A partire da quando le cartelle vengono notificate. Si passa, infatti, dal termine standard di 60 giorni a ben 150 giorni. Per tutte le cartelle di pagamento notificate dall’1 settembre del 2021. E fino al 31 dicembre del 2021.

Questo significa, quindi, per le cartelle esattoriali notifica e pagamento, che per i primi 150 giorni sarà possibile pagare. Senza incorrere nell’applicazione di interessi di mora. Così come nei 150 giorni l’agente della riscossione non potrà agire. Attivando procedure di recupero del debito.

Nessun nuovo blocco, quindi, per le cartelle esattoriali notifica e pagamento.

Così come richiesto da alcune forze di Governo che appoggiano l’Esecutivo Draghi. Ma in ogni caso sono stati introdotti ulteriori differimenti ed agevolazioni tali da non mettere oltremodo in difficoltà i contribuenti.

Superbonus 110% al 2023 e detrazione unica al 75%: il punto della situazione
Articolo precedente

Superbonus 110% e limiti di spesa: cappotto termico insieme ad altri interventi trainanti

quota 100 pensione e lavoro occasionale
Articolo seguente

Andare in pensione nel 2022 con Quota 100, la cristallizzazione come scialuppa di salvataggio