Il Consiglio dei Ministri tenutosi il 19 ottobre 2021, ha approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra le principali linee di intervento che verranno seguite nel disegno di legge di bilancio 2022. Tra le misure che dovrebbero trovare posto nella prossima legge di bilancio, c’è la proroga del superbonus 110 per tutto il 2023. Ad ogni modo stando alle voci che girano sui principali media, la proroga al 2023 dovrebbe riguardare solo i lavori sugli edifici condominiali.
Anche per il 2022 e il 2023, è confermata la possibilità di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito pari alla detrazione spettante.
La proroga del superbonus: la situazione attuale e le previsioni future
Ad oggi, in base alla previsioni di cui all’art.119 del D.L. 34/2020, decreto Rilancio, il superbonus 110 spetta sulla base delle seguenti scadenze:
- per gli interventi effettuati sulle parti comuni condominiali, il superbonus 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
- per quelli effettuati sulle parti comuni degli edifici composti da due a quattro unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà, la proroga al 31 dicembre 2022 si applica a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo;
- ai lavori gli edifici unifamiliari il superbonus 110% si applica fino al 30 giugno 2022.
Restano ferme le ulteriori disposizioni previste per gli IACP.
Sconto in fattura e cessione del credito: cosa cambia per il 2022 e il 2023?
Tra le misure che dovrebbero trovare posto nella prossima legge di bilancio, c’è la proroga del superbonus 110 per tutto il 2023. Tuttavia, su tale punto c’è da dire che nel documento programmatico nulla è disposto a riguardo. Ad ogni modo stando alle voci che girano sui principali media, la proroga al 2023 dovrebbe riguardare solo i lavori sugli edifici condominiali.
Ciò impatta anche sulle opzioni che ha disposizione il contribuente per beneficiare del superbonus 110.
Ad oggi, ciò che è certo, è che tale possibilità riguarda anche le spese 2022. In caso di conferma della proroga al 2023, le opzioni in parola dovrebbero estendersi anche a tali anni.
Sono confermate anche per il 2022 le modalità di esercizio dell’opzione. A tal proposito si ricorda che l’opzione per il superbonus 110 sconto in fattura o per la cessione del credito devono essere comunicate all’Agenzia delle entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello di “sostenimento” delle spese.
Si veda a tal proposito il provvedimento dell’Agenzia delle entrate dell’8 agosto 2020.