È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto ministeriale 30 luglio 2021 che fissa le regole per la richiesta dei Finanziamenti a fondo perduto agricoltura 2021. Sono così definite le Modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del “Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole” destinato a favorire la realizzazione, da parte delle imprese agricole, di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività.
Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 14 ottobre 2021.
Finanziamenti a fondo perduto agricoltura 2021
La Legge n° 160/20219, Legge di bilancio 2020 ha previsto un fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole, con una dotazione di euro 5 mln, destinato a favorire gli investimenti in beni materiali e immateriali delle imprese che conseguono reddito agrario.
Le risorse del fondo sono impiegate nella forma di contributo a fondo perduto.
- nella misura del 30 percento delle spese ammissibili,
- ovvero del 40 percento nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016.
Ad ogni modo, le agevolazioni di cui al decreto sono riconosciute nel limite massimo di euro 20.000,00 per soggetto beneficiario.
Le regole attuative
E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto Mi.Se. 30 luglio 2021 che fissa le regole per la richiesta dei Finanziamenti a fondo perduto agricoltura 2021 in esame. Sono così definite le Modalità attuative connesse all’utilizzo delle risorse del “Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole” destinato a favorire la realizzazione, da parte delle imprese agricole, di investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività.
Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese citate devono:
- essere di micro, piccola e media dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato I al regolamento ABER;
- essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese – sezione speciale imprese agricole – della Camera di commercio territorialmente competente;
- avere la sede legale o un’unità locale ubicata sul territorio nazionale;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti,
- non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’art. 2, punto 14, del regolamento ABER;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.
I termini di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento del Mi.